«Si informano i medici e i farmacisti che, al fine di superare i problemi tecnici che stanno causando frequenti interruzioni delle prescrizioni ed erogazioni dei servizi della ricetta dematerializzata, a partire dal primo pomeriggio di oggi (ieri, ndr) saranno sospesi per tutte le utenze tutti i servizi verso il fascicolo sanitario elettronico. Stiamo lavorando per risolvere il problema. Ci scusiamo per il disagio». L’avviso di interruzione delle trasmissioni, si fa per dire, è a cura di InnovaPuglia Spa, la società che cura il sistema informativo sanitario territoriale.
La breve storia triste del fascicolo sanitario elettronico in Puglia si infrange sul muro dei disservizi che da una settimana sono diventati il tormento di migliaia di persone. A cominciare dai pazienti costretti a fare le trottole tra gli studi dei medici di base e le farmacie che non si ritrovano più, nei sistemi andati in tilt, le ricette inviate al fascicolo.
I medici di medicina generale sono infuriati. Ma anche i farmacisti. Dei cittadini neanche a parlarne, considerato che devono tornare in studio per risolvere l’arcano e riottenere la ricetta. Sia Federfarma che la Fimmg Puglia avevano segnalato il disservizio già qualche giorno fa al presidente Michele Emiliano e al direttore del dipartimento della salute, Vito Montanaro.
«Le interruzioni del sistema Sist Puglia registrate negli ultimi giorni – scrive il presidente di Federfarma, Vito Novielli – hanno determinato una compromissione nella fluidità e regolarità della erogazione del servizio farmaceutico». Novielli chiede «interventi atti a rafforzare la solidità e affidabilità del sistema stesso, considerando in tali circostanze l’opportunità di produrre da parte dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta un promemoria cartaceo in parallelo alla produzione del Nre, per non interrompere l’accesso al farmaco e assicurare continuità nel servizio.
La spinta alla digitalizzazione – conclude il presidente di Federfarma – alla quale anche la farmacia ha dato un notevole contributo, a fronte di interruzioni frequenti, corre il rischio di creare sfiducia e disagio negli operatori».
Anche il segretario della Fimmg Puglia, Donato Monopoli scrive a Emiliano e Montanaro. «È in corso da oltre due giorni un grave disservizio del Sist – dice Mono- poli – che non consente di dematerializzare le ricette da oltre 43 giorni per ilconseguente invio ordine. Il disservizio aggravato dall’attuale periodo di emergenza pandemica, sta creando grossi disagi a tutti i medici di medicina generale e ai nostri pazienti».
Monopoli lamenta il fatto che, in assenza della ricetta dematerializzata, i medici di base sono costretti a usare la vecchia ricetta rossa cartacea «di cvd – sottolinea d segretario Fimmg – abbiamo scarsissime scorte e tra pochissimo diventeranno introvabili». «La difficoltà nella individuazione e soluzione dei problemi – spiega nella risposta di tre giorni fa d direttore generale di InnovaPuglia, Alessandro Di Bello – sta sia nella complessità del Sistema, che integra un considerevole numero di applicativi di studi medici e farmacie, sia nel fatto che nell’ultimo periodo è cresciuto in modo considerevole im numero dei fascicoli sanitari, al fine di meglio gestire l’emergenza Covid». Di Bello assicurava comunque una soluzione. Ieri l’avviso di interruzione: «Stiamo lavorando per risolvere il problema».
Lucia Del Vecchio
corrieremezzogiorno