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A Bari soldi sporchi ‘porta a porta’. Guardia di finanza, ‘forte pericolosità sociale dopo lockdown’

Nelle ultime settimane sono state denunciate nel barese più 100 persone ritenute responsabili di usura ed estorsione in danno di piccoli imprenditori e famiglie in stato di bisogno. Il dato è reso noto dalla Guardia di finanza di Bari, che spiega che questo fenomeno “negli ultimi tempi sta rivelando la forte pericolosità sociale acuita dalle conseguenze del lockdown appena superato” e rivela “uno scenario allarmante”.

“Tra gli usurai – dicono gli investigatori – si annoverano figure riconducibili ai sodalizi mafiosi storici della città e dell’area metropolitana, schierate accanto ad esponenti della cosiddetta ‘usura di prossimità’, nuovo fenomeno criminale, sovente non collegato alle dinamiche di arricchimento proprie dei clan malavitosi, che fornisce ‘porta a porta’ soldi sporchi, sicuro provento di reati di varia natura o dell’evasione fiscale, a persone in difficoltà economiche, impossibilitate, per i vari motivi, ad usufruire di un fisiologico accesso al credito”.