NOTIZIE UTILI/ Luoghi di lavoro, il Governo affida 403 milioni all’Inail. Non sempre chi ha la precedenza sulla strada ha ragione. Autovelox: niente multa se la strada urbana di scorrimento non ha i requisiti.
Quattrocentotre milioni di euro sono stati affidati all’Inail dal Governo perché provveda a rimborsare le spese sostenute dalle aziende per riadattare e sanificare i luoghi di lavoro. La cifra è a disposizione di imprese, anche individuali, che si occupano di prestazioni sanitarie. Gli interventi rimborsabili, che rientrano nell’erogazione dell’Inail, sono quelli effettuati dall’impresa dopo l’entrata in vigore del Decreto Legge Cura Italia, con l’acquisto di apparecchiature e attrezzature (ivi inclusa l’installazione) per l’isolamento o il distanziamento dei lavoratori dagli utenti esterni, dei dispositivi elettronici e sensoristici, e comunque di tutti i dispositivi di protezione individuale. L’importo massimo concedibile all’impresa è pari a quindici mila euro per le imprese da uno a nove dipendenti, cinquanta mila euro per le imprese da dieci a cinquanta dipendenti e 100 mila euro per le imprese sopra i cinquanta dipendenti. Le domande vanno presentate in modalità telematica, nel periodo compreso dal 26 maggio all’11 giugno, ed il rimborso sarà erogato, secondo Invitalia, nel mese di giugno.
Consob, l’Autorità di Vigilanza della Borsa, ha di nuovo autorizzato dopo tre mesi, le vendite allo scoperto delle azioni. Grazie alla normalizzazione dei mercati azionari, buona parte delle restrizioni che erano state imposte per contenere la pandemia sono state rimosse al fine di dare slancio alle attività economiche. La Consob continuerà a monitorare attentamente l’andamento generale dei mercati finanziari. La decisione è stata presa in consultazione con l’Esma, l’Autorità Europea degli Strumenti Finanziari, e con le autorità di Austria, Belgio, Francia, Grecia e Spagna, che avevano adottato misure analoghe. Resta invece in vigore la decisione dell’Esma di imporre un obbligo di notificare le nuove posizioni nette corte che raggiungano la soglia dello 0,1% del capitale sociale.
Non sempre chi ha la precedenza sulla strada ha ragione. La Cassazione ha stabilito che «il conducente favorito da diritto di precedenza non deve abusarne ed è, pertanto, tenuto a moderare la velocità in prossimità di un incrocio per essere in grado di affrontare qualsiasi evenienza, anche il mancato rispetto della precedenza spettante gli da parte di terzi».
Nel modello 730/2020 sarà possibile portare in detrazione la spesa sostenuta per l’abbonamento ai mezzi pubblici, autobus, treni, tram e metro, nel corso del 2019. Il rimborso Irpef del 19% si calcola su un massimo di 250 euro di spesa. I documenti da conservare sono: titolo di viaggio (contenente durata dell’abbonamento, ovvero data di partenza e termine di validità); in alternativa la ricevuta di pagamento dell’abbonamento. Per gli abbonamenti in formato elettronico sarà necessario che il contribuente conservi il documento che attesti le indicazioni essenziali atte a qualificare il titolo di viaggio (informazioni su servizio utilizzatore, periodo di validità, spesa sostenuta e data di sostenimento della spesa).
Autovelox: niente multa se la strada urbana di scorrimento non ha i requisiti. La Cassazione conferma: nulle le multe rilevate con autovelox su strade urbane a scorrimento se queste non presentano i requisiti di legge. Di conseguenza nessun autovelox fisso può essere posto, le rilevazioni sulla velocità, infatti, sono possibili solo con autovelox mobile e relativa contestazione immediata.
La Corte di Cassazione ha affermato che, nel caso di accertamento sintetico del reddito, la scelta del regime patrimoniale della separazione dei beni non comporta alcuna presunzione assoluta che le somme utilizzate per gli acquisti controllati non possano provenire dal patrimonio familiare. Spetta, infatti, al giudice di merito provare in concreto la congruità del tenore di vita riscontrato dall’Amministrazione fiscale rispetto al reddito dichiarato, non potendosi limitare ad affermare che tra i coniugi vigeva il regime della separazione dei beni.
C’è un limite all’inoltro dei messaggi su Whatsapp. Da adesso in poi, i messaggi che annunciano l’ennesimo video che infetta lo smartphone con dei buoni sconto per acquistare cibo o abbigliamento non potranno più essere trasmessi a diverse chat contemporaneamente ma solo ad una chat alla volta. Si tratta di una modifica importante, visto la necessità di contenere il traffico in rete e di potenziare i server delle applicazioni di primario interesse in questo difficile e particolare periodo. La nuova modifica, tuttavia, potrà ridurre i rischi di ricevere – e di inviare ad altri – messaggi falsi o pericolosi.
Bloccare le foto spam con l’offerta di iPhone gratis, e altre proposte «fake» che nascondono spesso vere e proprie truffe su Instagram è possibile. Per rimuoverle basta aprire la sezione tag nel profilo; selezionare “Opzioni” per i tag; “Rimuoverei il tag dal post” (oppure “nascondere il profilo”). In alternativa un metodo utile è impostare manualmente l’approvazione dei tag, riducendo notevolmente lo spam senza essere costretti a blindare il profilo come privato. Instagram sta comunque arginando questo fenomeno e molto spesso le foto sono rimosse automaticamente dal profilo nel giro di poche ore.
Codici, per uscire dalla crisi tutelando il cittadino, propone scelte chiare a protezione del tessuto economico, rappresentato non dall’impresa ma dal consumatore che spende. Secondo l’Associazione si dovrà prevedere tassi agevolati ai consumatori anche in vista delle operazioni che saranno poste dalla BCE. Nel medio e lungo termine va promossa e lanciata, continua Codici, una riconversione industriale attraverso una riqualificazione della spesa pubblica e il rilancio d’investimenti pubblici in settori di servizio, quali istruzione, ambiente, agricoltura, sanità, servizi sociali, trasporti, alta tecnologia. Tali servizi creano reddito indiretto alle famiglie, che, avendo un’adeguata copertura sociale, possono investire nel proprio tempo le risorse. Il tessuto economico del Paese è fatto da terziario, autonomi e PMI. Famiglie e imprese avranno una forte contrazione del reddito e le scadenze in corso manderanno il sistema in sovra indebitamento. Non è sufficiente una manovra deflattiva delle spese, è assolutamente necessario immettere liquidità nel sistema. Il 95% del denaro circolante è generato tramite 1’emissione di credito da parte delle banche private, che a sua volta genera un debito superiore a causa degli interessi applicati.