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Vieste/ Il Comune denuncia il giovane che ha denunciato la traslazione non concordata della salma dello zio. (2)

“Sulla vicenda dell’inesistente trasferimento di salma al cimitero ed alle fallaci ricostruzioni mediatiche circolate, ritengo opportuno precisare quanto segue”.

Come candidamente dichiarato dalla Sig.ra Santoro Grazia, la vicenda nasce nel 2012 da una illegittima compravendita tra privati di suoli cimiteriali, che solo dopo il decesso del vero concessionario del suolo è emersa in tutti i suoi contorni.

L’allora dirigente dei servizi cimiteriali autorizzava semplicemente una estumulazione straordinaria del feretro richiesta dalla Sig.ra Santoro e non una concessione di suolo cimiteriale in favore della medesima.

Quest’ultima, tra l’altro, consapevole della sussistenza di un’ occupazione abusiva del sepolcro, nel 2017 tentava, invano, di richiederne la regolarizzazione, evidentemente impossibile.

Alla luce di quanto sopra, all’interno di una vicenda che coinvolge i nostri sentimenti più intimi ed il rispetto sacrale dei defunti, è davvero penoso il ruolo di chi invece di adoperarsi nell’interesse della sua assistita, cerca, ancora una volta, di strumentalizzare politicamente una vicenda dolorosa, nel consueto tentativo di gettare fango e discredito sull’operato dell’amministrazione, accusandola di perseguire non si sa bene quali interessi o logiche recondite.

E’ una commedia dell’assurdo in cui la giustiziera “de’ noartri”, munita di falsa aureola, recita teatralmente la sua parte solitaria, travalicando i limiti della critica politica e sacrificando incurante l’interesse al riserbo della sua assistita.

Il Sindaco di Vieste
Giuseppe Nobiletti