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Vendono alimenti in cattivo stato di conservazione, sequestrate cassette di pesce tra le vie di Manfredonia. Uno di loro percepisce il reddito di cittadinanza.

I Carabinieri di Manfredonia, nel corso dei servizi di controllo del territorio, hanno sequestrato circa 80 kg. di pesce venduto in strada, in violazione delle relative norme igienico sanitarie.

Tra le vie prossime al centro, in barba a qualsiasi norma, all’interno di contenitori in polistirolo esposti ai cocenti raggi di sole, vendevano cozze, vongole, dentici, merluzzi e orate. Per questo motivo sono stati denunciati, per tentata frode in commercio, cattivo stato di conservazione e alimento non idoneo al consumo umano, due manfredoniani, un 70enne con precedenti ed un 50enne incensurato. Sul conto del primo sono in corso ulteriori accertamento presso la competente INPS, poiché nel corso del controllo è emerso che percepisce il reddito di cittadinanza.

Gli alimenti sequestrati, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Foggia, informata tempestivamente dell’attività in atto, sono stati distrutti nell’immediatezza.

Altresì, nel corso del weekend, a Monte Sant’Angelo, i Carabinieri della locale Stazione, supportati dai reparti specializzati NAS, NIL e Cinofili, hanno controllato a tappeto il gremito centro storico. A seguito dei controlli sono state elevate 3 contravvenzioni per un totale di euro 11.000,00 -con contestuale segnalazione all’a.s.l competente, poiché adibivano un soppalco a deposito alimentare senza scia (segnalazione certificata inizio attività), non custodivano presso l’unità produttiva il dvr (documento valutazione rischi) e per aver adibito una zona non autorizzata e prossima all’esercizio commerciale a deposito alimenti, senza peraltro rispettare i requisiti minimi in materia di igiene.

Nell’occasione, moltissimi dei presenti, perlopiù genitori, hanno ringraziato i Carabinieri per la massiccia presenza nella cittadina dell’Arcangelo e per i controlli in atto, segnale tangibile di un’attenzione che i militari della Stazione non mancano di fornire ai “propri cittadini”.