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Foggia/ Fondi per 85 famiglie per sottrarle all’usura. I fondi provengono dalla Fondazione Buon Samaritano e dalla Regione

Sono fino a questo momento 85 le famiglie sostenute dalla Fondazione del Buon Samaritano che ha distribuito attraverso microprestiti circa 150 mila euro ottenuti dalla Regione Puglia.

Lo fa sapere il presidente della Fondazione Buon Samaritano, Pippo Cavaliere: «Nella città di Foggia dove, come ha recentemente evidenziato la commissione antimafia, stride il silenzio delle vittime del racket e dove per l’assoggettamento è sufficiente la fama criminale e la forza intimidatrice promanante dal vincolo associativo, i volontari della Fondazione Antiusura Buon Samaritano, anche durante il lockdown hanno lavorato alacremente per fronteggiare il disagio economico delle famiglie foggiane, acuito dall’emergenza pandemica».

«Il pericolo che questa emergenza sanitaria sia fonte di una povertà crescente e strisciante è concreto e tante famiglie rischiano di cadere vittime della piaga sociale dello strozzinaggio.

Ma l’attenzione della Fondazione è massima a tutti i livelli; è stata tra l’altro percepita e rappresentata agli organismi competenti, l’attuazione di una strategia finalizzata ad acquisire “un consenso sociale” da parte della criminalità, offrendo aiuto e sostegno ai più bisognosi, proponendosi come alternativa allo Stato», afferma Cavaliere che aggiunge: «Per arginare tale emergenza, i volontari della Fondazione hanno appena concluso un’attività di microcredito grazie al finanziamento di 150mila euro concesso dalla Regione Puglia, che ha consentito di soccorrere, nell’arco di un solo mese, ben 85 famiglie, a cui sono stati concessi piccoli prestiti, senza interessi e a lunga scadenza, finalizzati a scongiurare il ricorso al fenomeno usurario. I nostri volontari hanno ascoltato le storie più variegate: la pandemia ha depauperato moltissime famiglie, che si sono ritrovate senza lavoro e senza fonti di sostentamento, private a volte dei beni di primissima necessità: storie di disperazione, di degrado, di grande sofferenza.»

«Nella nostra sede di Via Campanile continuano a pervenire numerose richieste di aiuto, che speriamo di poter fronteggiare grazie al rifinanziamento dell’iniziativa dei piccoli prestiti da parte della Regione Puglia», conclude il presidente Cavaliere.