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GARGANICI ILLUSTRI – MONS. BERNARDINO D’AVOLIO O.F.M. CAP. VESCOVO DI TRIVENTO

Il 7 giugno 1819 mons. Luca Nicola de Luca originario di Ripalimosani, rassegnava nelle mani di Papa PioVII le dimissioni dalla chiesa di Trivento. Dopo aver retto la Diocesi per 27 anni egli, si ritirava a Napoli per motivi di salute.

Il 23 dicembre dello stesso anno il re di Napoli Ferdinando IV di Borbone proponeva al Papa, il nuovo Pastore per quella Diocesi: Vancante né miei Reali Domini al di qua del Faro la Chiesa Vescovile di Trivento, ed essendomi molto a cuore che la medesima sia provveduta di degno Pastore, il quale colla virtù e col sapere influissero alla salute delle anime da affidarglisi, conformemente a ciò che è dichiarato e disposto nell’articolo 28 del Concordato del 16 febbraio 1818 nomino a Vostra Santità per la stessa Chiesa il P. Bernardino da Ischitella dei PP. Cappuccini Ecclesiastico dotato di morali virtù, di dottrina e di Apostolico zelo.

Il 17 febbraio  1820 F. Bernardino  d’Avolio fu nominato Vescovo, il 63° della Diocesi di Trivento, dove fece solenne ingresso il 18 luglio dello stesso anno. Assai breve fu la durata del suo episcopato poiché la morte lo colse prematuramente all’età di 63 anni il 16 agosto 1821.

Padre Bernardino nasce a Ischitella il 2 ottobre 1758 da Girolamo Giuseppe d’Avolio e Nunzia di Stolfo, al fonte battesimale nella Parrocchiale di Santa Maria Maggiore don Francesco Antonio Agricola, lo accoglie per impartire il sacramento dell’iniziazione cristiana e gli è posto il nome di Michele Antonio.  A soli quattro anni l’otto luglio 1762 riceve per le mani dell’Arcivescovo Mons. Francesco Rivera il sacramento della Confermazione.

Cresciuto in una virtuosa educazione cristiana, manifestò fin da piccolo la natura di un animo mite; avviato agli studi ecclesiastici regolari, preferì entrare nella famiglia francescana dei Cappuccini nella Provincia di Sant’Angelo; dove il 17 dicembre 1774 dove fu accolto nel Convento di San Giovanni Rotondo a soli 16 anni. Dopo la professione solenne emessa l’anno successivo completò la formazione religiosa presso il convento di S. Efrem nuovo di Napoli. Ricevuti gli ordini minori fino al Diaconato, per le mani di mons. Giuseppe Maruca  Vescovo di Vieste fu ordinato sacerdote nella cappella dell’Episcopio di questa città il 24 novembre 1782.

Lettore di Sagra Teologia, insegnò  in vari Conventi dell’Ordine; apprezzato per lo zelo, la prudenza e l’integrità morale ebbe a  ricoprire gli incarichi di Guardiano (San Giovanni Rotondo  1790-1793, Monte Sant’Angelo con diversi mandati fra il 1793 e il 1809),  Custode, Definitore (1805-1808) e Ministro Provinciale (1816-1819); egli fu anche confessore dell’uno e dell’altro sesso, come pure di monache, ed  Esaminatore Sinodale per la Diocesi di Manfredonia, portandosi con generale soddisfazione.

La permanenza presso il Convento di Monte Sant’Angelo è ricordata come assai fruttuosa per la durata e in particolare per l’azione educativa svolta su molti giovani, per merito del suo ministero di Lettorato; particolarmente amata la sua presenza di confessore e per gli esercizi spirituali dalle suore del convento di Santa Chiara.

Nella lettera di presentazione, Fr. Giannangelo da Cuneo Commissario Generale de Cappuccini,  cosi scriveva il Cappuccino P.M.R Bernardino d’Ischitella della Provincia monastica di S. Angelo per li suoi rari talenti, ed ottimi costumi con molto decoro, onore e vantaggio insieme di detta Provincia, ha sostenute ed occupato le cariche di Lettore di esercizio, di Diffinitore, di Custode e di Ministro Provinciale.… Scrivendo poi al Vicario generale dei Cappuccini il p. Mariano d’Alatri per comunicargli la nomina reale del Padre Bernardino a Vescovo di Trivento lo qualifica come l’ottimo nostro Padre Provinciale.

Il ricordo di questo mite pastore era impreso in questa iscrizione non più visibile:

BERNARDINUS DE AVOLIO DOMO ISQUITELLA ABSTINENTIA MORUM SUAVITATE INGENIOQUE CLARUS PROVINCIAE S. ANGELI NAVITER ET IN EXEMPLUM OLIM PRAEFUIT TUM EPISCOPUS TRIVENTINUS CLERICALIS DISCIPLINAE ADSERTOR EGENORUM SOLATOR ET ALTOR VIXIT. AN. LXII. M. IX  – D.XV SEDIT NON AMPLIUS ANNO I.  M. IV.  D. XX.  IN MEDIO LABORUM  – EVANGELICORUM CURSU DECESSIT XVI. KALEND. AUGUS. ANNO CHRISTIANO MDCCCXXI  – INGENTI SUI DESIDERIO APUD OMNES RELICTO.

A.A.V. Dataria Ap., Processus Datariae vol. 184 ff. 213-228

Cenni Biografici e Ritratti di Padri illustri dell’Ordine Cappuccino Tomo II, Roma 1850.

Nicola Parisi