Per Coldiretti Puglia gli effetti decentrata in vigore dell’ultimo Dpcm costeranno “oltre 400 milioni di euro per effetto della chiusura per un intero mese dei quasi 20mila ristoranti, bar, pizzerie e agriturismi situati in Puglia” e si ripercuoteranno “sull’intera fiderà agroalimentare con disdette di ordini per le forniture di molti prodotti che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco”. A preoccupare – evidenzia l’associazione – sono anche le limitazioni a carico delle aziende agrituristiche che devono fronteggiare anche le limitazioni degli spostamenti tra regioni e comuni. “Me limitazioni alle attività’ di impresa devono corrispondere in tempi stretti i sostegni economici agli agriturismi e a tutte le imprese lungo la filiera agroalimentare”, sotto- linea il presidente di Coldiretti Puglia. Savino Muraglia, perchè serve “dare liquidità’ ad aziende che devo sopravvivere all’emergenza Covid”. Muraglia chiede anche “interventi a fondo perduto per agriturismi e ristoranti per incentivare l’acquisto di prodotti alimentari Made in Italy”. Lo stop imposto al settore della ristorazione “pesa sulla vendita di molti prodotti agroalimentari che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco”. In alcuni settori come quello ittico e vitivinicolo la ristorazione – precisa la Coldiretti – rappresenta addirittura il principale canale di commercializzazione per fatturato.