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MATTINATA/ IL COMUNE SI RIAPPROPRIA DEL FARO. L’IMMOBILE SARÀ VALORIZZATO O ALIENATO

Nuovo corso per Mattinata, che dalle comunali di settembre è tornata a gestione­ordinaria dopo oltre due anni di com­missariamento per infiltrazioni mafiose. L’amministrazione guidata dal quarantenne sindaco Michele Biscegliaintende portare avanti quel cammino di antimafia sociale e le­galità intrapreso dal gruppo di neo eletti negli scorsi anni. E’ da leggersi così la decisione con cui la giunta comunale lo scorso 12 novembre ha disposto che Palazzo dì città rientri nel pos­sesso e nella disponibilità materiale dell’immobile Lanterna – Faro anche in considerazione dell’obbligo di “valorizzare l’immobile in ottica di mercato ai fini della messa a reddito o del­l’alienazione”.

“Era da tempo che la comunità mattinatese at­tendeva di vedersi riconoscere la piena titola­rità di un bene fortemente identitario e dall’in­dubbio valore estetico e paesaggistico”, com­menta il sindaco Michele Bisceglia. Un atto importante, che mette fine finalmente a decenni di occupazione abusiva del luogo da parte della famiglia Silvestri, ben nota agli in­quirenti e protagonista di un vero e proprio con­trollo sull’area portuale che è andato avanti fi­no al commissariamento di Palazzo Barretta. Nel lontano 1994 l’Ufficio del Registro di Man­fredonia diede in concessione a Felice Silve­stri, nato a Macchia (frazione di Monte San­t’Angelo) nel 1935 l’immobile demaniale denominato Lanterna – Faro in località Agnuli, per la durata di quattro anni, fino al termine del 1996, per uso di abitazione, nel 2016, in accoglimen­to dell’istanza inoltrata dal Comune di Mattinata nel 2015, l’Agenzia del Demanio – Direzio­ne Regionale Puglia e Basilicata trasferì l’immobile, a titolo gratuito, in proprietà al Comune di Mattinata all’espresso fine “di destinare lo stesso a bene da valorizzare in ottica di mer­cato ai fini della messa a reddito o all’aliena­zione, anche mediante il conferimento ai fondi immobiliari, nell’interesse diretto o indiretto della collettività”.

Nello stesso decreto di trasferimento si preci­sava espressamente che l’immobile risultava “occupato con titolo scaduto dal signor Felice Silvestri”.Il possesso abusivo, al di fuori di ogni legge, emerse dall’interlocuzione tra il Comune di Mattinata e l’Agenzia del Demanio: i due enti accertarono che “successivamente all’atto di concessione del 1994, nessun altro atto di lo­cazione è stato stipulato con il signor Felice Sil­vestri” e che l’uomo utilizzava l’immobile per svolgervi “attività di ristorazione”, con ciò de­terminando “un mutamento dell’uso al quale era stato destinato il bene, in quanto origina­riamente concesso per uso esclusivamente abitativo e non per lo svolgimento di un’attività commerciale” (come sancito in giudizio da una sentenza del Tribunale di Foggia del 2018). Pertanto, a gennaio 2019 il responsabile del Settore Tecnico ordinò all’uomo il rilascio del­la struttura Lanterna – Faro, detenuta senza ti­tolo.

La famiglia Silvestri contestò l’accusa di de­tenzione senza titolo adducendo motivi infon­dati, ma l’abuso edilizio fu dichiarato anche do­po sopralluogo della Polizia municipale. A quel punto, a marzo 2019, il Comune (allora com­missariato) ordinò a Silvestri di provvedere al­la demolizione e restituzione in pristino delle opere abusivamente realizzate sull’immobile di proprietà comunale.

La soluzione della vicenda era ancora lontana, perché Silvestri lo scorso anno fece ricorso al TAR Puglia impugnando la diffida a demolire e chiedendone l’annullamento, previa sospensi­va. Il giudice amministrativo a giugno 2019 re­spinse l’istanza cautelare di sospensione e ad agosto il Comando di Polizia locale accertò l’inottemperanza all’ordinanza di demolizione. In seguito il Comando accertò la rimozione spontanea della struttura chiosco e la perdu­rante inottemperanza alla rimozione e ripristi­no dello stato dei luoghi. A quel punto il Comu­ne comunicò che il 25 maggio 2020 ci sarebbe stata la demolizione d’ufficio e l’Attacco si recòsul posto, come raccontato allora.

Gli occupanti abusivi, i Silvestri, inveirono con­tro chi scrive e grazie ai loro legali riuscirono ad impedire che le ruspe entrassero in funzione. L’accordo che si trovò quel giorno prevedeva che Silvestri avrebbe provveduto in autonomia alla demolizione delle opere abusive entro il 15 giugno 2020. Intanto rinunciò all’istanza cau­telare dinanzi al TAR.

Ancora una volta la commissione straordina­ria che guidava Palazzo di città dovette con­statare l’inadempimento. Ebbene, dopo il de­cesso di Felice Silvestri, avvenuto il 30 ottobre scorso, la questione è stata affrontata dalla giunta comunale, che ha assegnare al re­sponsabile del Settore Tecnico, l’architetto Antonio Gatta,e al comandante della Polizia locale, Michele Mumolo,l’obiettivo di rientra­re nel possesso e nella disponibilità materiale della struttura Lanterna – Faro.

Lucia Piemontese

l’attacco