Riceviamo e pubblichiamo.
E’ ultima. Questo non può che generare unanime sconforto ed un po’ deve farci vergognare. Da anni , comunque, sostiamo negli ultimi posti e tutti sapevano e sanno. Mi chiedo: quali sono state le strategie messe in campo per tentare almeno una crescita programmata nel tempo? Di chi è la responsabilità di tanta preoccupante mancanza di attenzione? La risposta sincera e onesta: è colpa di tutti. E’ ovvio che il maggior peso va addebitato alla classe politica dirigente e alle parti sociali. La confusione, la dispersione di risorse ha fatto perdere di vista la qualità dei progetti di grande respiro e di prospettiva futura. Il CIS-Contratto Istituzionale di Sviluppo Capitanata- ne è la prova. Sono stati presentati un insieme variegato di vecchi progetti senza obbiettivi generali e predefiniti ,sia per l’utilità che per l’incisività sul territorio. Per questo spontanea è la domanda: dove sono gli illuminati uomini di cultura? Dove sono i sociologi e i Competenti con la licenza del sapere? Tutti a casa. In mancanza la Politica, forse, recluta tanti improvvisati dilettanti allo sbaraglio, che non hanno profondità di pensiero, non amano il confronto, l’ascolto e non guardano fuori dalla finestra dei palazzi del comando e , forse, ossessionati dal più inutile narcisismo, si guardano solo allo specchio per chiedersi: chi è il più bravo del reame. Se tanto è in premessa, non ci lamentiamo della esponenziale crescita del disagio sociale, della insicurezza e dell’ordine pubblico. Non ci lamentiamo se gli stessi responsabili del disastro puntualmente vengono premiati e rieletti per altri e pluriennali mandati. Il Popolo stanco, forse, è indifferente per una parte e per l’altra si accontenta di poche vane promesse o se gli aggiustano la fioriera vicino casa, ma poi non riflette sulla tragica disoccupazione giovanile con numeri da vertigini nella nostra Regione e specialmente nella nostra Provincia. Fra non tanti anni l’esodo giovanile, già fortemente iniziato, sarà di massa. Le nostre Comunità saranno depauperate di nuove energie e intelligenze. E’ evidente, rebus sic stantibus, che il Governatore Emiliano e la sua Giunta sono responsabili se la Puglia vede classificati: all’ 86° posto Lecce, 88° Bari, 89° Brindisi,94° Taranto, 98° Bat, 107°(ultima) Foggia. La Puglia agli ultimi posti nei settori indicatori della qualità della vita : affari e lavoro, ambiente, reati e sicurezza, sicurezza sociale, istruzione e formazione, tempo libero, redditi e ricchezza, sistema salute. Eppure, Emiliano e la sua Giunta alle recenti elezioni sono stati strapremiati. Con quali impegni e piani concreti? Naturalmente, da cittadino della Provincia di Foggia e Pugliese, spero in un ravvedimento totale ed in una sana riflessione. Dico la mia : Il LAVORO è l’unica strada da intraprendere . La burocrazia è quella in assoluto da abbandonare. Ma da subito. Con urgenza. La ricostruzione del ponte di Genova è stato un sogno di mezza estate. Poi ognuno al suo posto e tanti Amministratori e burocrati fanno a gara per impedire, bloccare, ritardare, non fare.
C’ è tanto bisogno, a mio giudizio, di nuovi e più competenti dirigenti in tutti i settori della politica, dell’economia e della socialità. Un monito a chi si tira indietro. Chi sa e può deve scendere in campo per compiere una missione: la provincia di Foggia non merita tanto discredito e peggiore sorte.
Paolo Rosiello