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EMILIANO AI RISTORATORI DI FOGGIA E BAT: QUESTI PROVVEDIMENTI SONO STATI CHIESTI DAI VOSTRI SINDACI”

Da oggi e per una settimana la Puglia diventa bicolore:  gialla da Bari a Lecce, arancione in 20 comuni tra Capitanata e Bat. Nel nostro Gargano i comuni interessati sono Manfredonia, Monte Sant’Angelo, San Nicandro Garganico e San Marco in Lamis. Una decisione che ha spaccato l’opinione pubblica. Da una parte la stragrande maggioranza dei cittadini che plaude alla decisione del presidente della Puglia Michele Emiliano, dall’altra i ristoratori che hanno puntato il dito contro il governatore. Pronta la replica.

“Purtroppo le due province che fanno alzare l’Rt in Puglia sono Foggia e Bat, ecco perché abbiamo prolungato di una settimana la zona arancione in soli 20 comuni di queste due province. In Puglia tuttavia c’è un calo di ricoveri, c’è una situazione che complessivamente è migliorata. Non sono i posti letto insufficienti a preoccupare, ma è la mancanza di personale sanitario che preoccupa. Non dimentichiamoci che è da marzo che sono sempre gli stessi a lavorare giorno e notte. Questa gente va tutelata, deve reggere psicologicamente e fisicamente”.  Tra zona gialla e zona arancione si spacca l’equilibrio tra salute ed economia. “Mi dispiace per tutti coloro, ristoratori in primis, che dovranno fare sacrifici ancora per una settimana, ma questi provvedimenti sono stati a lungo concordati, prima con i sindaci che me lo hanno chiesto ad alta voce, poi con il ministro della Salute. Voglio dire anche, visto che qualcuno si è lamentato dei preavvisi, che noi non abbiamo adottato subito il provvedimento sabato notte per dare tempo ai ristoratori di consumare le loro riserve nel pranzo della domenica e abbiamo posticipato la decisione a ieri sera, anche se più di qualcuno si è arrabbiato. Capisco perfettamente che qualcuno si lamenti, ma senza l’ok del Governo, oggi avremmo assistito in maniera incosciente l’assalto ai ristoranti per il pranzo dell’Immacolata. Come se niente fosse. Capisco anche il danno economico subito dai ristoratori, ma stiano tranquilli perché saranno integralmente ristorati”.