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CAGNANO VARANO/ “TROPPI RIFIUTI, TERRITORIO A RISCHIO”. L’APPELLO LANCIATO DAL SINDACO DI PUMPO PER LA SPIAGGIA DI CAPJALE E IL LAGO DI VARANO.

Pronte ordinanze, sanzioni, controlli a tappeto e regole. D Mi­chele Di Pumpo, con la sua amministrazione, non tollera più i rifiuti abbandonati nel ter­ritorio cittadino, tantomeno gli scarti di la­vorazione lasciati nel fondo del mare e nel lago Varano che prima o poi non daranno più i propri frutti. «Non è più pos­sibile restare fermi, inermi a guardare che il nostro ter­ritorio, soprattutto Capoja­le, il nostro lago, il nostro porto, il nostro lungolago, la nostra pineta, marciscano ogni giorno nella loro pro­fonda bellezza – rimarca il primo cittadino Non sta­remo fermi a guardare, non possiamo più concepire che ci siano tonnellate di rifiuti ovunque; non possiamo più concepire che il mare, le spiagge, le dune, i fondali, siano pieni di scarti di lavorazione che poi sono il danno futuro di un mare e di un lago che non daranno più frutti. Non è pos­sibile vedere che non ci sia ordine ne pulizia, non è possibile vedere un territorio, unico nel suo genere che non abbia turisti e ricchezza».

L’analisi continua. «Adesso basta»: Di Pum­po è pronto a lanciare la sua sfida. «C’è un’uni­ca cosa che può e deve cambiare la nostra Capojale, il nostro lago, le nostre cozze, e che potrà riportare gioia, felicità e turisti: sono le regole, sono i controlli ed il ripristino di una normalità ormai richiesta da tutti. Capojale ha una vocazione turistica che deve essere ripristinata, ma ha anche una vocazione mitilpesca che va regola­mentata ed incentivata». Re­gole, rispetto del territorio, pulizia e decoro equivalgono a lavoro e benessere.

Il sindaco di Cagnano è un fiume in piena. «Non dobbia­mo solo pensarlo, ma attuar­lo. Il futuro è fatto di con­cessioni autorizzate, di pesca turismo, di posti barca au­torizzati di un numero maggiore di lidi bal­neari, di alberghi diffusi per gli utenti, di investimenti per il centro storico – conclude il primo cittadino -. Questo non è soltanto un mio pensiero, ma il pensiero di un’ammini­strazione che vuole bene ai cittadini, al suo popolo ed al suo territorio».      

A. Vili.