Menu Chiudi

IL FISCO ORA STANGA IL CIBO DA ASPORTO. PER L’AGENZIA DELLE ENTRATE L’IVA AL 10% SI APPLICA SOLO AL RISTORANTE

L’Agenzia delle entrate ha deciso: niente Iva agevolata al 10%, quella applicata normalmente ai ristoranti, per il cibo da asporto o quello consegnati. Le cene a domicilio, comprese quelle ordinate con il supporto di siti o applicazioni dello smartphone devono essere tassate come merci. Quindi, in alcuni casi, con l’aliquota ordinaria al 22%. Il media della categoria Eutekne.info ha dato conto di una risposta a interpello appena pubblicata dall’Agenzia delle entrate, secondo la quale la cessione di alimenti a bevande da asporto, in mancanza di servizi a supporto della vendita, non può essere classificata come «somministrazione soggette ad aliquota Iva agevolata». In altre parole, se su un pasto consumato al tavolo di un ristorante si paga una aliquota dell’imposta del 10%, su quelli consegnati a domicilio o da asporto si deve applicare l’aliquota propria di ciascun prodotto. Anche nel caso in cui si utilizzi una applicazione. La differenza la fa il servizio che nel caso dei ristoranti c’è, ma che l’agenzia delle entrate non riconosce nel caso di consegne.