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UNA CATENA DI SOLIDARIETÀ PER IL CARCERE DI FOGGIA, SI MOLTIPLICA L’IMPEGNO DELL’ASSOCIAZIONE GENOVEFFA DE TROIA

Nuove donazioni per il “Magazzino della solidarietà” fondato, oltre 50 anni fa, dalla compianta presidente Anna Rita Nicoletti. I volontari: “Per noi, ancora oggi, modello esemplare di altruismo e di amore per i poveri”

Un ponte di solidarietà sempre più solido unisce la città di Foggia al carcere, grazie all’associazione Genoveffa De Troia.

Il 17 dicembre i volontari hanno donato al cappellano Fr.Eduardo Giglia beni di prima necessità per l’igiene personale. “Abbiamo acquistato un quantitativo importante di lamette per la barba, dentifricio, spazzolini, detergente e shampoo. Saranno custoditi – spiega la volontaria Francesca Idea – nel ‘magazzino della solidarietà’, fondato oltre 50 anni fa dalla nostra compianta presidente, Anna Rita Nicoletti, modello esemplare di altruismo e di amore per i poveri”.

Ma non saranno le uniche donazioni previste per il mese di dicembre. “Purtroppo, a causa della pandemia, noi volontari non possiamo entrare in carcere, nel rispetto della normativa anticovid: il cappellano è il nostro messaggero di solidarietà in questo momento. A lui consegneremo, prossimamente, anche centinaia di paia di scarpe e indumenti donati- con grande generosità – dalla signora Antonella Pepe della ditta ‘L’AutoSport’ di Lucera”. Un gesto nobile che segue, di poche settimane, la consegna di abiti e biancheria acquistati dalla Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, con la collaborazione del CSV Foggia.

“Oggi i nostri volontari – continua Francesca idea – in primis gli storici collaboratori Remo Del Sordo, Potito Grandone e Flora Pistacchio e, di recente, Emanuele Scopece, forniscono il loro prezioso contributo a distanza, come è giusto che sia in questo difficile momento”.

Una catena di solidarietà per i cittadini indigenti che trova un anello solido anche nel Club RotaryFoggia Capitanata, che – nelle persone del Presidente Gianni Cerisano e della PastPresident Antonella Riccardo – ha deciso di acquistare indumenti per i cittadini in condizione di fragilità e di consegnarli nelle mani dei volontari della Genoveffa De Troia. Un acquisto fatto presso la ditta Lucas di Foggia che, a sua volta, ha deciso di fornire un proprio contributo alla causa.

L’Associazione, ispirata al modello di vita della venerabile e costituita nel 1985 (pur operando attivamente dal 1968), ha da sempre mostrato il suo impegno negli Istituti penitenziari e nei confronti dei ragazzi a rischio, favorendone una socializzazione alternativa e aiutandoli nel recupero scolastico. I volontari, inoltre, sono impegnati quotidianamente nel sostegno materiale e spirituale alle persone fragili come anziani, migranti, famiglie indigenti.

“L’impegno del carcere – sottolinea il presidente, Mario Cusenza – è sempre presente in noi perché vediamo nell’uomo e nelle donne detenuti, al di là delle colpe e degli errori, la dignità, i bisogni, i sentimenti”.