La sospensione dei pagamenti, prevista dal Decreto Ristori è estesa anche per chi ha sottoscritto un finanziamento . Grazie a un nuovo Accordo siglato da Abi e diciassette associazioni di consumatori, dal 31 dicembre 2020 è possibile richiedere la sospensione della quota capitale o dell’intera rata per massimo 9 mesi per i prestiti di qualsiasi tipo. Hanno aderito 107 tra banche e gruppi bancari (tra queste anche grandi banche con Intesa San Paolo, Ubi Banca, UniCredit, MPS). Le domande possono essere presentate fino al 31 marzo 2021. I finanziamenti ammessi sono: prestiti rateali erogati prima della conclusione dell’Accordo, quindi prima del 16 dicembre 2020, e mutui ipotecari con ipoteca su immobili. E’ possibile ottenere la sospensione delle rate a patto che, nei due anni precedenti si sia verificata una di queste condizioni: perdita del rapporto di lavoro subordinato, perdita del lavoro basato su rapporti di agenzia, di rappresentanza commerciale e altri rapporti di collaborazione coordinata continuativa; sospensione dal lavoro o riduzione dell’orario di lavoro per almeno 30 giorni lavorativi consecutivi; morte o condizioni di non autosufficienza. I lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, ecc.) e liberi professionisti iscritti a un albo o ordine professionale devono autocertificare di aver subito una riduzione di fatturato in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020, superiore al 33% rispetto a quanto fatturato nell’ultimo trimestre 2019, in conseguenza della chiusura o della restrizione della propria attività per l’emergenza Covid-19. La richiesta deve essere inoltrata entro il 31 marzo 2021 alla banca presso la quale si è stipulato il finanziamento.