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CAPITANATA, ARRIVA IL FREDDO. AGRICOLTURA SOTTO SCACCO


Brusco abbassamento della temperature, con venti di burrasca che sferzano alberi e piante in pieno campo, associati a violenti nubifragi sono i primi effetti dell’ondata di maltempo prevista a partire dal giorno di Santo Stefano con il clima primaverile che ha lasciato repentinamente il posto a gelo intenso con previsioni di nevicate sul Gargano e sui Monti Dauni. E’ il bollettino stilato da Coldiretti Puglia, che segnala nubifragi in tutta la regione e il crollo della colonnina di mercurio fino a 10 gradi in poche ore.

Sono evidenti le conseguenze dei cambiamenti climatici, dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, come accaduto a partire da gennaio dove l’inverno bollente ha lasciato il posto ad una primavera pazza e ad un inizio di inverno bellente, dove si sono succeduti numerosi eventi estremi,  secondo le elaborazioni su dati dell’European Severe Weather Database (ESWD), come 3 tornado di cui due in provincia di Bari e 1 in provincia di Lecce, 10 grandinate violente nel barese e sul Salento, 2 trombe d’aria nel barese e nel foggiano, frequenti nubifragi improvvisi, oltre alle nevicate di febbraio, le gravi gelate del 24 e 25 marzo scorsi e la violenta grandinata del 6 luglio scorso in provincia di Taranto, a Massafra, Castellaneta, Martina Franca, Manduria e Avetrana, con il nubifragio che nel foggiano ha distrutto in pochi attimi 300 ettari di pomodoro da San Severo ad Apricena, da Poggio Imperiale fino a Lesina, per finire alle grandinate e ai nubifragi che hanno colpito la Puglia tra settembre e novembre.