Manfredonia/ Guardia Costiera, dai controlli sulla filiera pesca alla tutela dell’ecosistema. Bilancio di un anno di attività
«La costante presenza sul territorio, in mare ed a terra, anche col lockdown, ha garantito la necessaria continuità operativa affidata alla Guardia Costiera tramite l’assolvimento dei principali compiti istituzionali: la salvaguardia della vita umana in mare, la tutela dell’ecosistema ed i controlli su tutta la filiera della pesca. Ma non solo: anche gli uffici amministrativi della Capitaneria di Porto hanno continuato a garantire all’utenza del mare tutti i servizi riservati ai professionisti ed agli amanti del mare».
Il comandante della Capitaneria di porto, Giuseppe Turiano, non nasconde una dose di soddisfazione nel tracciare un profilo del lavoro realizzato nell’anno ormai trascorso «nel quale nonostante l’impatto devastante del Covid-19, è stato svolto un gran lavoro grazie agli sforzi profusi da tutto il personale militare e civile della Capitaneria di porto di Manfredonia e di tutti gli uffici dipendenti». Per il sorgitore di Manfredonia è stato un anno di grande crescita con l’approdo di 109 navi mercantili al bacino alti fondali (porto industriale) per un aumento del 20% rispetto al 2020, e la movimentazione di circa 500 tonnellate di merci. 701 i movimenti di marineria, con 28 visite e il rilascio di 74 certificati. La Guardia costiera in sinergia con il 6° Centro di coordinamento area pesca di Bari, ha eseguito nella filiera pesca 239 le ispezioni, il sequestro di otto attrezzi da pesca non autorizzati e 2.248 kg di prodotto ittico che hanno comportato sanzioni per 153.588euro. Nell’ambito della tradizionale operazione estiva “Mare sicuro”, sono state effettuate
con successo diverse operazioni di soccorso in mare coordinati dalla Sala Operativa, presidiata 24h su 24h da personale altamente specializzato. In totale sono state soccorse 24 unità e 93 persone. Sono stati elevati 81 verbali a diportisti in navigazione sotto costa. «Impegnativa – rileva il comandante Turiano – l’attività a tutela dell’ecosistema marino e costiero, nelle sue diverse sfaccettature del contrasto all’abusivismo edilizio sul demanio marittimo e la gestione dei rifiuti: grazie al costante coordinamento con la Procura di Foggia e l’ausilio del Nucleo Operativo Polizia Ambientale della Direzione Marittima di Bari, è stata l’attività più laboriosa sotto il profilo tecnico-operativo: 32 le notizie di reato e nove verbali amministrativi».
Di rilievo l’attività amministrativa. Nel corso del 2020 si sono regolarmente svolte 24 sessioni di esame per il conseguimento delle varie tipologie di patente nautica e di titoli professionali marittimi, con il rilascio di 36 patenti e 27 titoli marittimi. L’Autorità Marittima ha gestito le pratiche relative alla concessione del fermo pesca per un totale di 143 pescherecci e nell’inserimento di circa 17.000 giornali di pesca nel portale SIAN del Ministero delle Politiche Agricole. In ultimo, l’ufficio contenzioso ha gestito 848 processi verbali di contestazione amministrativa, con la conseguente emanazione di 177 ordinanze di ingiunzione di pagamento per un importo totale di 545.976 euro.
Michele Apollonio