Lezioni in presenza almeno per lo strumento principale, orgogliosamente siamo stati tra i primi in Italia a farlo”. Così il maestro Francesco Montaruli, direttore della sezione di Rodi Garganico del Conservatorio di Musica “U. Giordano” di Foggia. Montaruli, con i suoi docenti, ha vissuto e gestito l’attività didattica e artistica in un anno così particolare. “Abbiamo da subito dato il via alla didattica ordine poi appena ci è stato permesso abbiamo lavorato alla riorganizzazione degli ambienti delle due sedi per poter riaprire sin da subito in sicurezza con le lezioni in presenza almeno per lo strumento principale, orgogliosamente siamo stati tra i primi in Italia a farlo – ammette -. Per l’attività artistica purtroppo la pandemia ha causato l’annullamento di tante attività programmate.” Il Rodi Jazz Fest e il Campus Rodi sono un fiore all’occhiello della direzione rodiana: eventi che aprono e chiudono la stagione estiva. Ci sono progetti che mirano a creare una maggiore interazione con il territorio. “Il Rodi Jazz Festival è una manifestazione ormai consolidata da anni ma ci sono idee per ampliarlo e renderlo più interattivo con il territorio – rimarca il maestro Francesco Montaruli -. Il Campus Rodi è nato da una duplice idea: valorizzare la bellissima struttura del Conservatorio di Rodi e l’annesso Anfiteatro e attraverso un campus orchestrale integrare gli studenti delle due sedi con una intensa settimana di lezioni, laboratori e concerti. Queste due esperienze saranno ampliate e per il futuro sono in cantiere iniziative mirate a coinvolgere gli studenti in concerti e manifestazioni in decentramento e durante tutto l’anno in collaborazione con le realtà del territorio.” In effetti molti ancora ignorano che il Conservatorio di Musica è ormai una Università, con un percorso di studi articolato ed altamente formativo. “Da tempo ormai siamo una realtà di livello universitario, rilasciamo titoli finali di Triennio e Biennio che hanno pari valore delle Lauree – conclude Montaruli -. Ma ci sono anche i corsi pre-accademici che coprono tutte le età e garantiscono un ampio accesso agli studi musicali.”
a.v.