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Puglia/ Arrivano le fiale AstraZeneca. Saranno somministrati a personale scolastico e forze dell’ordine. Da domani prenotazioni per gli over 80. Indagini sui furbetti: 300 casi su 140mila vaccinati

Sono state consegnate in Puglia, ieri pomeriggio, le prime 16.800 dosi del vac­cino AstraZeneca. Sono destinate al per­sonale scolastico e alle forze dell’ordine, mentre per gli anziani la campagna vac­cinale proseguirà con Pfizer e Moderna.

Queste le modalità da seguire per ac­cedere alle vaccinazioni riservate agli over 80 che dovrebbero partire lunedì 22. Da, domani, giovedì sarà possibile effettuare le pre­notazioni in farmacia presentando la tes­sera sanitaria fisicamente, o su delega, senza prescrizione del medico, tramite il sistema FarmaCup. Sarà possibile prenotarsi anche attraverso il sistema Cup (quello per le prestazioni ospedaliere) o attra­verso il portale PugliaSalute.

La Regione Puglia prevede agende diverse per gli ultra ottantenni che effettueranno il vaccino in ambulatorio e per chi dovrà farlo a casa (do­ve arriverà un servizio pre­disposto ad hoc). Le agende – ha spiegato l’assessore Pier Luigi Lopalco – terranno con­to della prima e della seconda somministrazione.

Capitolo scuola e forze del­l’ordine. A partire dalla prossima setti­mana, e quindi dal 15 febbraio, si inizierà con le prenotazioni per i vaccini AstraZeneca degli operatori scolastici e dei com­ponenti delle forze dell’ordine. «Le vac­cinazioni di insegnanti e operatori delle forze dell’ordine saranno gestite diretta- mente dalle rispettive amministrazioni»: questa la linea della Regione

La fase 1 della campagna vaccinale si concluderà la prossima settimana con gli odontoiatri e i medici di libera professio­ne: sono 145mila circa le dosi già som­ministrate con Pfizer e Moderna, circa 63mila i soggetti che hanno già ricevuto la seconda dose. Nella prima fase sono in­clusi anche i farmacisti. Secondo la Re­gione il programma di vaccinazione sta procedendo nel rispetto dei tempi e del piano nazionale. Vanno avanti, intanto, le verifiche che i Nas stanno effettuando sulle liste delle per­sone vaccinate per capire se siano state rispettate le linee guida. Gli elenchi ac­quisiti nelle sedi delle Asl verranno ora verificati sulla base delle indicazioni (ruo­lo ricoperto e codice fiscale) contenute sui moduli. Ma i casi sotto esame sarebbero nell’ordine di 2-300 su oltre 90mila vaccinazioni effettuate fino al momento dell’acquisizione delle liste.