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SAN SEVERO E VOTI ALLA ELEZIONI, ECCO PERCHÉ NON C’È STATA CORRUZIONE TRA I CERA ED EMILIANO PER LA NOMINA

«L’accordo politico avente ad oggetto l’appoggio elettorale da parte dei Cera al candidato sindaco di San Severo Francesco Miglio», vicino al presidente della regione Puglia Michele Emiliano, era stato «concluso prima rispetto alle trattative, di cui si ipotizzava la natura corruttiva, aventi ad oggetto la nomina del commissario» della Asp (Azienda pubblica di Servizi alla Persona) ‘Castriota e Corropoli’ di Chieuti. È la motivazione con la quale la Procura di Foggia ha chiesto e ottenuto l’archiviazione del procedimento nel quale erano indagati per corruzione il presidente Emiliano, l’ex assessore regionale al Welfare Salvatore Ruggeri, Angelo e Napoleone Cera, padre e figlio rispettivamente ex parlamentare e consigliere regionale pugliese dell’Udc.

Emiliano era accusato di aver «venduto le proprie prerogative istituzionali» promettendo di «nominare quale commissario della Asp di Chieuti un soggetto segnalato dai Cera», in cambio del loro appoggio elettorale (circa 1.700-2.000 voti) al candidato sindaco di San Severo. L’assessore Ruggeri era accusato di aver fatto da tramite tra Emiliano e i Cera.

Nel provvedimento di archiviazione firmato dal gip di Foggia Armando Dello Iacovo, è riportata una sintesi dell’interrogatorio reso da Emiliano nel luglio 2020, nel quale veniva fornita «una lettura alternativa della vicenda», poi “riscontrata dalle dichiarazioni rese dalle persone informate sui fatti e dalla documentazione acquisita». E’ così emerso che l’accordo politico risaliva al marzo 2019, mentre il decreto di nomina del commissario, comunque mai firmato, al maggio successivo. “Tali elementi probatori – si legge nel provvedimento – minano le fondamenta del quadro probatorio acquisito dagli inquirenti, con riferimento alla ricostruzione investigativa del sinallagma corruttivo».