“Offendere e umiliare sistematicamente l’alunno di fronte a tutta la classe è violenza psicologica e non può essere giustificata da ragioni educative”. Lo ha stabilito la Cassazione ipotizzando in questa situazione il reato di maltrattamenti e non di abuso dei mezzi di correzione. La violenza psicologica gratuita, secondo gli Ermellini, se perpetrata metodicamente, integra sempre il reato di maltrattamenti, anche se si adducono ragioni educative.
Nuove regole per il blocco e l’attivazione di tutti i servizi premium in abbonamento forniti sia attraverso SMS/MMS, sia tramite connessione dati su mobile. Lo ha stabilito l’Agcom, l’autorità per le garanzie. Fatti salvi i servizi di vasta diffusione erogati tramite SMS, che permettono all’utente di effettuare donazioni solidali, accedere a servizi bancari, postali, di mobile ticketing e di televoto è previsto un blocco (barring) di default sulle SIM e cioè una inibizione all’acquisto di servizi premium che può essere rimossa solo da una previa ed espressa manifestazione di volontà dell’utente che intende realmente sottoscrivere tali servizi e una procedura atta a rinforzare la prova di acquisizione del consenso per renderlo documentabile. Si tratta di un blocco che opera di default sulle nuove SIM, mentre per le altre soltanto se, trascorsi 30 giorni dalla ricezione di un SMS informativo, l’utente non abbia comunicato all’operatore una diversa volontà.
Fino al 1° marzo 2021 è possibile presentare domanda per accedere al bonus università, borse di studio per studenti universitari e per coloro che frequentano corsi di specializzazione post laurea. Il bonus è diretto a figli di dipendenti pubblici. L’importo della borsa di studio può arrivare fino a 2000 euro per chi frequenta corsi di laurea triennale, magistrale o a ciclo unico e non superare i 1000 euro se lo studente frequenta corsi universitari di specializzazione post laurea. Il bonus università è riconosciuto in favore degli studenti di età non superiore ai 32 anni compiuti alla data del 1° marzo che non devono essere fuori corso, devono aver sostenuto tutti gli esami previsti dal piano di studi approvato dall’Ateneo, devono aver conseguito tutti i crediti richiesti per l’anno accademico 2018-2019 con una media minima di 24/30. I bonus saranno distribuiti in base al punteggio ISEE , privilegiando i disabili. La domanda va presentata telematicamente all’Inps.
Fino a fine febbraio è sospesa la notifica di nuove cartelle esattoriali, avvisi di accertamento e avvisi di addebito così come rimangono sospesi fino a tale data anche i pagamenti di cartelle e avvisi già ricevuti. I pagamenti dovranno essere però effettuati a partire dal 1° marzo. Nuovo stop anche ai pignoramenti presso terzi a cura dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione per somme dovute a titolo di stipendio, salario, altre indennità relative al lavoro/impiego, licenziamento, pensione, indennità, assegni di quiescenza, ecc.. Anche questi dovrebbero riprendere dal 1° marzo 2021 i pagamenti delle rate scadute nel 2020 della rottamazione-ter e del “saldo e stralcio” sono rinviati al 1° marzo 2021. Nulla verrà restituito in caso di totale o parziale pagamento. Rimarranno quindi allo Stato gli interessi di mora, le sanzioni, le somme aggiuntive.
Crescono le truffe. Non solo quelle a sfondo Covid (il falso tampone a domicilio e ora persino il falso vaccino), ma anche le solite truffe telefoniche e ordine. La società finanziaria AGOS, mette in guardia da un sedicente avvocato che, qualificandosi falsamente come incaricato dalla società finanziaria, contatta clienti che presentano pagamenti in sospeso invitandoli a rimborsare le rate arretrate tramite Postepay, su un conto ovviamente falso. Una truffa ben architettata, in cui, dietro al palese tentativo di appropriarsi delle somme dovute dai clienti all’azienda, emerge anche una grave violazione della privacy dei clienti da parte di soggetti malintenzionati. Chiunque dovesse cadere vittima di tale raggiro è invitato a segnalare immediatamente tali richieste, contattando la società allo 0269946422.
Le società BIRO S.r.l. e AWS S.r.l. hanno ricevuto una multa di 50.000 euro dall’Antitrust. Sul sito web thetherapeuticbra- celet.net, promuovevano l’efficacia terapeutica e preventiva di un braccialetto magnetico denominato “Therapeutic bracelet” contro patologie e/o malesseri, quali insonnia, mal di testa, emicrania, artrite e dolori articolari, sovrappeso, cellulite e fratture ossee, in assenza però di consolidati e riconosciuti riscontri scientifici. La società BIRO commercializzava in Italia il prodotto “Therapeutic bracelet” dopo averlo acquistato da una società terza . Al prezzo di 59,00 euro (invece di 119 euro, grazie al “50% di sconto”), il prodotto denominato “Therapeutic bracelet”, era pubblicizzato come presidio in grado di migliorare il metabolismo. Si affermava infatti che “Il magnetismo è un metodo naturale utilizzato per mantenere il metabolismo attivo favorendo una sana perdita di peso e un bel fisico”. Secondo l’Autorità il prodotto e le informazioni erano ingannevoli perchè invogliavano i consumatori all’acquisto sfruttando la vulnerabilità di coloro che soffrono di specifiche patologie e/o malesseri con conseguenze anche invalidanti.
Altroconsumo propone “L’etichetta che vorrei”, un manifesto in sette punti, che contiene sette auree regole per acquistare prodotti sicuri. L’Associazione chiede un’etichetta ideale nella quale non abbiano diritto di cittadinanza le manipolazioni linguistiche, i trucchetti, le bugie, le mezze verità, le scorrettezze, ma indicazioni chiare e comprensibili Quella che si combatte sugli scaffali è una guerra all’ultimo slogan. Per sbaragliare i concorrenti e spingere il consumatore all’acquisto, i prodotti sono presentati con immagini e parole che solleticano il bisogno sempre più avvertito di scegliere alimenti buoni, sani, genuini, leggeri ed ecosostenibili. I consumatori che sono sempre più attenti, informati e consapevoli, hanno bisogno di conoscere i prodotti e non sempre l’intera filiera si esprime in modo chiaro. Di qui il manifesto dell’Associazione a disposizione di tutti.