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CNA FOGGIA/ PROSEGUE L’INIZIATIVA DEL PROCESSO PARTECIPATIVO LAGHI GARGANICI.

Si è svolta in video conferenza la riunione degli aderenti al processo partecipativo per il programma d’Area integrato laghi garganici promosso dalla CNA di Foggia. All’ordine del giorno c’era il tema della fruizione sostenibile dei laghi e di quali regole adottare. La riunione, adeguatamente partecipata, nonostante l’assenza degli amministratori dei Comuni impegnati nella messa celebrata in ricordo del compianto Costantino Ciavarella, ha registrato gli interventi di molti dei partecipanti. La riunione è stata aperta da un intervento del dott. Antonio Trombetta, direttore provinciale della CNA e responsabile del progetto, che ha evidenziato come puntare alla promozione del turismo sostenibile del territorio dei laghi comporta la necessità di: accettare la logica della gestione della risorsa in alternativa a quella dello sfruttamento irrazionale; adottare regole condivise per evitare conflitti tra i diversi interessi presenti nell’area e che oggi sono sostanzialmente quelli dei pescatori, degli operatori commerciali e di servizio al turismo ( guide turistiche, noleggio imbarcazioni, somministrazione di alimenti ), dei cacciatori, di chi pratica attività sportiva in acqua, degli ambientalisti/naturalisti/paesaggisti e dei cittadini/consumatori. Il dott. Trombetta ha anche evidenziato che oggi per il Lago di Lesina non esistono norme di riferimento specifiche per nessuna di queste attività in quanto in Puglia manca ancora una vera Legge regionale sulla Pesca nelle acque interne, nei laghi non c’è un codice di navigazione; non vi è una zonizzazione per l’esercizio delle attività sportive.Ha preannunciato un prossimo incontro con il Presidente del Parco Nazionale del Gargano, il Presidente dell’Amministrazione provinciale, i sindaci del Comuni, e la Regione Puglia per fare il punto sullo stato dell’arte e per richiedere che vengano adottati i Piani di gestione dei Sic in essere ed i regolamenti per una fruizione sostenibile previsti dalle Leggi vigenti. Si sono registrati parecchi interventi. L’Ing. Nista, in modo particolare ha sottolineato che i cittadini si aspettano che le autorità competenti assolvano con pienezza al proprio ruolo; che si superi la fase di confusione in cui non si sa chi deve fare cosa perchè tutti dovrebbero fare tutto e che finalmente si ponga fine all’anarchia che regna sui laghi. Auspicio che è stato ripreso da Primiano d’Addetta, operatore economico del lungolago di Lesina che si è mostrato preoccupato della possibilità concreta che l’assenza di regole non accompagnato a buon senso possa portare ad un degrado dell’ambiente e degli aspetti naturalistici che caratterizzano fortemente il lago di Lesina e quindi ad una riduzione dell’attrattività della stessa anche dal punto di vista turistico. Il riferimento è al conflitto che può sorgere tra pratica sportiva e rispetto dell’avifauna. Questione sollevata anche da ha sottolineato come gli ambientalisti non vogliono minimamente avere un atteggiamento preclusivo verso la fruizione dei laghi ma al contempo ritengono che occorre velocemente normare l’uso e evitare comportamenti scorretti, come quello di abbandonare cartucce in acqua durante l’azione di caccia. Il Geometra Di Mauro Primiano ha concordato sulla necessità che si adottino regolamenti che definiscano i diritti di cittadini e d’imprese ed ha auspicato che l’adozione di tali strumenti avvenga a seguito di un coinvolgimento delle categorie e delle associazioni anche attraverso un processo partecipativo specifico. La Presidente della Pro loco di Ischitella, la dottoressa Maria Dionisio ha evidenziato che occorre porre molta attenzione alla situazione di degrado delle coste che sono diventate ricettacolo di rifiuti urbani ed agricoli. Anche per questo e per consentire l’accesso alla costa del lago, sarebbe opportuno che i Comuni adottassero un piano delle coste. La riunione ha dimostrato l’urgenza che chi di dovere affronti questi temi e soprattutto detti le regole per garantire sviluppo e sostenibilità del territorio dei laghi Garganici.