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MONTE S. ANGELO/ IL DEPURATORE È STATO “PULITO” POTENZIATA ANCHE LA RETE IDRICA

Il depuratore “Monte Sant’Angelo B”, inaugurato ieri dal vicepre­sidente della Regione, Raffaele Piemontese, chiude il cerchio dei lavori di potenziamento e ristrut­turazione della rete idrica cittadina che da poco meno di un anno sono riusciti a eliminare ai cit­tadini e ai turisti, che a migliaia giungono nella grotta dell’Arcan­gelo tutto l’anno, quei disagi che nell’epoca del digitale e del progresso tecnologico sembrerebbe­ro inconcepibili. «E invece siamo rimasti una settimana senz’acqua nel gennaio di un anno fa – ha ricordato ieri il sindaco Pierpaolo D’Arienzo – ancor prima il 26 di­cembre 2018 andò in tilt la pompa di sollevamento. Durante il fer­ragosto 2019, con la città piena di turisti, il serbatoio faceva fatica a soddisfare il fabbisogno che ri­chiede la nostra città. Ora tutto questo per fortuna lo abbiamo messo alle spalle grazie alla col­laborazione istituzionale fra il Co­mune, la Regione e l’Acquedotto pugliese».

Il nuovo depuratore chiude la filiera degli interventi messi in campo, 25 milioni finanziati dalla Regione per riqualificare l’assetto idrico locale comprensivo del de­puratore (potenziato) e delle pom­pe di sollevamento che per una cittadina arrampicata agli 850 me­tri di altitudine costituiscono l’elemento fondamentale per far sgorgare fin qui l’acqua potabile dai rubinetti dei cittadini. «Abbiamo potenziato le pompe di sollevamento – ha ricordato Piemon­tese – primo passo di una riqua­lificazione complessiva della rete idrica sul territorio che ci vedrà impegnati in tutta la provincia di Foggia. I primi effetti sono già evi­denti, il mare di Siponto l’estate scorsa era più pulito dopo il po­tenziamento del depuratore di Manfredonia. Golfo che ne beneficerà ulteriormente grazie al nuo­vo depuratore di Monte Sant’An­gelo che non scarica più in mare liquami, ma acqua perfettamente depurata che non inquina più il golfo e la falda, in linea con le prescrizioni ambientali». Il potenziamento del depurato­re e il risanamento della rete han­no comportato la sostituzione di una condotta lunga 9 chilometri. All’incontro nella casa comunale di Monte Sant’Angelo ha preso parte in videoconferenza il pre­sidente di Aqp, Simeone Di Cagno Abbrescia che ha confermato co­me «in una provincia a forte vo­cazione turistica qual è la Capi­tanata sia necessario muoversi in sinergia per migliorare anche la qualità degli investimenti. Questi interventi – ha aggiunto – sono il frutto di una condivisione di Ac­quedotto pugliese con le ammini­strazioni locali e con la Regione».

m.lev.