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ISOLE TREMITI/ “CIAK, SI GIRA”, FILM SU LUCIO DALLA PER I DIECI ANNI DELLA SCOMPARSA. L’ARCIPELAGO SI TRASFORMERÀ IN UN SET, LE ATRE SCENE GIRATE A BOLOGNA.

Le Tremiti e Bologna location del biopic film su Lucio Dalla che sarà programmato l’anno prossimo in occa­sione del decimo anniversario dalla scom­parsa del cantautore avvenuta il 1° marzo 2012 a Monteraux, in Svizzera. La notizia è stata ufficializzata dalla Compagnia Leone Cinematografica, la casa di produzione, di Andrea e Raffaella Leone, figli del regista Sergio. All’opera, che gode del patrocinio del­la Fondazione Dalla, stanno lavorando lo sce­neggiatore Stefano Rulli e il regista Ambro­gio Lo Giudice, anche lui bolognese, amico di Dalla. Previsto l’utilizzo di immagini e filmati inediti concessi dagli eredi. Il film sarà de­stinato ai principali broadcaster e piattafor­me specializzate.

Il giusto riconoscimento per l’arcipelago diomedeo tanto amato da Lucio Dalla. A San Domino, con affaccio sulla baia di Cala Matana, c’è la ancora la sua casa, con i ricordi, i colori, meta di tantissimi turisti che vi fanno tappa quasi si trattasse di un “santuario”. E in queste acque navigava anche il suo yacht da 23 metri, il “Brilla & Billy”, acquistato nel 2014 da un imprenditore napoletano con a bordo ancora gli arredi appartenuti al musicista nonché una sala di registrazione attrezzata. Per anni l’imbarcazione ha ormeggiato nelle acque delle isole. Senza dimenticare il mo­numento al guerriero acheo (Diomede) che sovrasta l’isola di San Domino e che l’artista donò alla comunità tremitese.

Carolina La Manna, proprietaria del Ri­storante “L’Architiello” di San Nicola, era invece un’amica speciale di Lucio Dalla, che, nel suo locale arroccato sugli scogli della Montecassino dell’Adriatico, faceva capolino molto spesso perché catturato dalla sua cu­cina in salsa tremitese: anche la bruschetta con tanto aglio e olio, nonché pesce fresco alla brace, scampi i suoi piatti preferiti. Tanto amici che Lucio le regalò la minicar rossa con cui è ancor facile vedere Carolina scor­razzare lungo le stradine dell’abbazia-fortezza. Lucio suo avventore, lei ospite del cantautore nella sua casa di Bologna: insomma, una grande ami­cizia. Anzi, un “fratello” come ricorda Carolina. E facendo un salto nel suo rifugio gastronomico vi farà dare una sbirciata al tovagliolo con un disegno di Lucio Dalla. Una vera e propria reliquia. Lucio Dalla rischiò di diventare sindaco delle Isole Tremiti. Era il 2003 e la proposta gli venne fatta pare uf­ficialmente. Lui declinò la candida­tura perché – corre voce – qualcuno sull’arcipelago mal accettava la pre­senza ingombrante. Storie e leggende che si raccontano lungo le strade e gli ambienti naturali della sua “Itaca”. A Tremiti la eco di Lucio Dalla continua a tenere banco. Complici anche i suoi amici, come Ron, che, il 14 luglio del 2019, ha tenuto un concerto de­dicato al grande amico per celebrare i 30 anni della Riserva Marina.

E ora il film biografico. Per l’occasione le isole metteranno fuori il bello, le loro storie, i personaggi che hanno fatto da cornice alla presenza del cantautore. Una vetrina perché da queste parti tutto ancora parla di Lucio.

Antonio D’Amico