Le concessioni hanno una durata limitata nel tempo. Durano 180 giorni e permettono l’installazione di chioschi, strutture mobili, che, nel rispetto delle prescrizioni paesaggistiche, diventeranno locali sul mare. Passa da questo nuovo strumento la valorizzazione della costa a sud di Bari. Il Comune di Bari ha dato il via libera alle richieste presentate da tre imprenditori, uno dei quali è uno dei più noti ristoratori della città. Il progetto è molto semplice. I permessi che di fatto avranno una validità soltanto di tre mesi e quindi per il periodo estivo riguardano il tratto di costa che da Torre Quetta arriva sino a San Giorgio. E consentono il montaggio di strutture non fisse: manufatti di legno ad esempio che saranno però trasformati in chioschi per la somministrazione di bevande e alimenti con tavolini e sedie. Nel caso del progetto, presentato dal ristoratore, oltre alla possibilità di cenare o bere un aperitivo all’aperto, sarà possibile anche sostare su lettini e sdraio che saranno messe a disposizione con un servizio “di cortesia”. Quella delle concessioni temporanee è una possibilità che in passato aveva portato ad esempio all’apertura del lido Doremar, sulla costa di San Giorgio. L’obbligo per chi ottiene questo tipo di concessioni è quello però non solo di rimuovere la struttura e tutti i manufatti nel momento in cui scade la concessione, ma anche di non alterare in alcun modo il tratto di litorale, oggetto del permesso. L’idea di dare il via libera a questi permessi temporanei si pone l’obiettivo di valorizzare il tratto di costa a sud di Bari in attesa del piano di riqualificazione più ampio, candidato anche ai finanziamenti del Recovery Fund, che prevede tra l’altro la realizzazione di un parco. L’amministrazione cittadina punta quindi sulla valorizzazione e su una maggiore accessibilità di tutta la fascia costiera per la prossima estate, quando le restrizioni legate alla pandemia, si spera, saranno superate. E lo dimostra il bando per la concessione delle due strutture turistiche ricreative realizzate sul waterfront di San Girolamo. «Anche in questo caso ravviso ha suscitato molto interesse da parte degli operatori economici e questo è motivo di soddisfazione» spiega l’assessore alle Attività produttive Carla Palone. Il bando scadrà il 15 aprile, ma sono già sei le richieste di sopralluogo da parte di imprenditori interessati a visionare le aree prima della formalizzatone delle offerte. Chi si aggiudicherà le due concessioni per 12 anni, al costo di 30 mila euro, potrà avviare un attività di tipo turistico ricreativo, aprendo quindi anche un bar o un ristorante. A presentare le richieste di sopralluogo sono stati principalmente imprenditori che hanno già attività simili in città. L’amministrazione spera che l’iter per l’aggiudicazione delle concessioni proceda senza intoppi per giungere all’apertura dei due locali in estate.
Gabriella de Matteis
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