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FOGGIA/ 2 APRILE 2021, GIORNATA MONDIALE SULLA CONSAPEVOLEZZA DELL’AUTISMO: ALL’ASSORI, LABORATORI ED ATTIVITÀ PER RICORDARE I VALORI DELL’INCLUSIONE

Nonostante la pandemia in corso, e nel rispetto delle normative anti-covid, l’Assori onlus di Foggia (Associazione per la promozione socio-culturale sportivo dilettantistica e la riabilitazione dell’handicappato) ha organizzato anche quest’anno una serie di iniziative per celebrare la Giornata Mondiale sulla consapevolezza dell’Autismo. “La giornata dell’autismo ogni anno è un invito a riflettere e a far riflettere sull’esperienza personale di quanti ogni giorno si prodigano per comunicare con un mondo che fino a poco tempo fa era inesplorato, perché vincolato ad un giudizio di “esclusione”, sottolinea Costanzo Mastrangelo, presidente dell’Assori onlus e medico pediatra.

“Era infatti un pianeta non noto nella sua variegata molteplicità ed affidato ad un’impressione di “incomunicabilità”. Oggi conosciamo tante sfumature diverse legate alla parola “autismo” –  prosegue Mastrangelo  –  e noi dell’Assori onlus  siamo fieri  di aver contribuito, da tempo,  sul territorio a dare l’avvio ad una cultura dell’autismo che tenesse conto del desiderio di cogliere l’autenticità di ogni persona affetta dal così detto  “autismo”.

Laboratori, attività psico-educative, giochi e tanto altro. In preparazione della Giornata mondiale sulla Consapevolezza dell’Autismo, in programma oggi 2 aprile, l’Assori ha approntato un percorso particolareggiato con i bambini della scuola (materna e primaria) e della formazione sotto la guida della referente dell’Inclusione, la sociologa Francesca Virgilio e la psicoterapeuta Maria Elena Mastrangelo.

Una giornata all’insegna dell’empatia. Un momento di riflessione su una “comunicabilità” di emozioni autentiche e profonde su una realtà, quella dell’autismo, che esige di essere riconosciuta e amata oltre stereotipi e disinformazione. “Un frammento di noi” per vivere una quotidianità di riconoscimento e reciprocità” ha commentato la dirigente scolastica Pia Colabella.

L’obiettivo è quello di stimolare in ogni bambino l’insorgenza dell’empatia verso l’altro, ma anche di offrire l’opportunità di conoscere meglio sé stessi attraverso il confronto con chi è diverso da sé, così come favorire l’accettazione, il rispetto e l’aiuto verso gli altri e verso i diversi da sé. Educare ai valori dell’amicizia, della solidarietà, della collaborazione e all’importanza del gruppo e della relazione sono alla base di tutte le azioni che l’Assori pone in essere da sempre.

“L’Assori – racconta Mastrangelo – da circa 40 anni si occupa della promozione, della salute e del benessere della persona con disabilità in un’ottica inclusiva ed integrata, è attiva sul territorio foggiano e propone soluzioni concrete e buone prassi per la presa in carico della persona con Autismo, riconosciute, premiate anche dalla Reimagine Education di Londra nel Dicembre 2019 e confermate per l’alta innovazione nel dicembre 2020. Si avvale di una equipe multidisciplinare logopedista, che dopo colloqui preliminari basati sull’analisi della domanda, la motivazione e la raccolta anamnestica eseguono, con appositi test validati a livello internazionale, la valutazione normativa funzionale e sintomatica di ogni persona con autismo, per programmare un intervento psico-educativo personalizzato calibrato sulla specifica esigenza di ogni singolo individuo.

L’intervento psico-educativo abbraccia tutto l’arco della vita della persona con autismo e viene erogato secondo un protocollo attivato in 6 principali aree: Servizio terapeutico-riabilitativo, Progetti in sinergia col Comune di Foggia, Scuola, Formazione Professionale e Attività occupazionali, Gestione del Tempo Libero e Sport”.

“Noi diamo spazio all’altro” in quanto soggetto di vita con i suoi desideri e i suoi bisogni profondi – sottolinea Pia Colabella –  e cooperiamo empaticamente per riconoscerne la dignità di persone che chiedono semplicemente di essere accolte ed amate per quello che sono. Siamo sollecitati ogni giorno a cogliere quel “frammento di noi” che crea ponti di comunicazione insostituibili per riscaldare il cuore e dare l’avvio a quelle interdipendenze positive indispensabili per lo  star bene comune.“Frammento di noi “ è una frase – chiave dello studio sull’empatia di Edith Stein, mistica martire di Auschwitz, patrona dell’Europa dal 1998. Essa indica un rapporto non di immedesimazione ma di interfaccia tra il proprio sentire e il sentire altrui in quanto l’altro è riconosciuto non come oggetto ma come soggetto vivente”. Interfaccia che, all’Assori, comincia a 3 anni di vita del bambino e, talora, anche prima nella scuola dell’infanzia,  prosegue nella scuola primaria e accompagna ogni ragazzo in un progetto di vita che nel Centro per l’Autismo trova il suo compimento. “Gli stimoli e non la medicalizzazione, tesi a creare vere e proprie relazioni in un tempo prolungato della giornata diventano tramite di un apprendimento personalizzato perché parte dal potenziale di ogni persona e con strategie diversificate promuove il suo accesso ai saperi e il riconoscimento del suo talento. Talento? Sì!! Può essere artistico, fisico sportivo, musicale o altro. Come ogni persona  che si inoltra nel mondo della scoperta di sé e degli altri. Una cittadella sì fatta diventa il modello per eccellenza di un’inclusione reale che fa crescere tutti normodotati e non  nella consapevolezza della propria energia vitale e crea una comunità in cui è visibile un fecondo benessere sociale” .

Nelle parole del presidente Mastrangelo non manca un accenno alle difficoltà che la struttura unitamente ai genitori deve affrontare quando viene meno il sostegno doveroso delle istituzioni preposte a garanzia del buon  funzionamento dei servizi assistenziali, come denuncia in questo suo appunto: “Nella giornata della consapevolezza dell’autismo si deve sapere che l’ASSORI ONLUS non ha ancora ricevuto l’accreditamento del proprio Centro per l’Autismo che, oltre al servizio, darebbe un sollievo economico alle famiglie ormai al collasso per disperazione economica nonostante le casse regionali siano piene, grazie alla legge regionale sull’autismo ed ai sostegni previsti dal nuovo decreto del Ministero per la disabilità.  Questo 2 Aprile sarà ancora un’occasione mancata o piuttosto una svolta politico sociale per il benessere psicofisico delle persone con autismo, delle loro famiglie con l’istituzionalizzazione di un servizio non più ignorato?  La miopia politica potrà essere migliorata con uno sguardo capace di accogliere una pluriprospettiva altamente sociale?  Non ai posteri ma agli attuali reggenti l’alta sentenza” chiosa il fondatore dell’Assori che conclude il suo intervento con un auspicio che è anche una sottolineatura dell’importanza del ruolo che la struttura svolge per la comunità della città capoluogo e non solo sin dalla sua fondazione: “La giornata della consapevolezza è un’opportunità per riflettere sulla realtà, sui bisogni ancora inevasi, su quanto si può promuovere per dare  serenità, sollievo ed azioni capaci di creare benessere alle persone con autismo, grandi o piccole che siano, e alle loro famiglie. Nella giornata della consapevolezza bisogna sapere che l’AS.SO.RI. ONLUS è un complesso pluriarticolato, una vera e propria cittadella, che comprende spazi verdi all’aperto e coperti, laboratori,  strumenti, strutture, ambulatori, poli riabilitativi specialistici, risorse umane specialistiche e sub specialistiche di settore che grazie alla loro ultra trentennale esperienza applicano con eccellenti risultati, metodologie ed interventi educativo didattici  con il team professionale del Nido della scuola dell’Infanzia e Primaria e con il team dell‘inserimento lavorativo ed inclusivo nel campo artistico espressivo e sportivo inclusivo  delle persone adulte”.