È partita la campagna di raccolta fondi online per il restauro della chiesa del Purgatorio di Ischitella chiusa al pubblico dopo un sisma del settimo grado verificatosi il 30 settembre 1995. Da allora, è cominciato il suo lento, inesorabile declino. Le crepe hanno causato infiltrazioni che, negli anni, hanno indebolito la struttura della volta. Gli stucchi hanno cominciato a sgretolarsi e qualche settimana fa, per il forte vento, sono cadute molte tegole e adesso la situazione peggiora più velocemente. Urge un tempestivo consolidamento di tutta la struttura data la situazione di precarietà dell’edificio. La chiesa del Purgatorio è sicuramente la più bella del paese. Edificata tra il 1705 e il 1715, è ima chiesa che ha da raccontare mille e più vicende per importanza storica e artistica. Il suo interno è a navata unica e si mostra in uno stile tardo barocco, intriso di tenue cromie e foglie d’oro che adornano i maestosi stucchi presenti su tutta la volta a botte e le pareti laterali. Maestoso e suggestivo ne è l’altare maggiore in cui sue figure inerenti alla morte fanno da guardia alla maestosa pala del napoletano Gennaro Abbate. La tela, opera del 1715 donata dall’allora principe della città Alfonso Pinto, rappresenta la Vergine della Mercede che intercede per le Anime purganti, titolari della chiesa. Pochi ricordano la chiesa del Purgatorio aperta, i rintocchi della sua campana, le candele accese sull’altare durante le funzioni, il suono dell’antico organo. Sarà possibile donare anche tramite bonifico bancario intestato alla “Parrocchia Santa Maria Maggiore”, con Iban del conto dedicato IT91M0538778700000043135128, causale “Restauro Chiesa del Purgatorio” o portando anche personalmente il proprio contributo al sacerdote don Berardino Iacovone. È dunque scattata la corsa contro il tempo.
A.LS.