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PUGLIA/ OBIETTIVO ZONA GIALLA, MA I POSTI LETTO OCCUPATI SONO TROPPI

La prima giornata di zona arancione in Puglia non ha portato grandi turbolenze. Ma in molti già sono proiettati nell’ulteriore passaggio: meno restrizioni con la classificazione gialla. Il punto è che l’alleggerimento, stando a quanto previsto dai Dpcm, può avvenire non prima di due settimane. Quindi l’attesa dovrebbe portare a lunedì 10 maggio. In realtà, i numeri potrebbero anche migliorare repentinamente giustificando tempi più contenuti. Tuttavia, due fattori non fanno ben sperare. La Puglia del Covid-19 deve fronteggiare ancora l’emergenza ospedaliera e soprattutto verificare l’avanzata delle nuove tipologie di virus. Proprio qualche ora fa è stata isolata per la prima volta, in una paziente foggiana, la variante brasiliana del Covid. Lo ha confermato Maria Chironna, responsabile del laboratorio Covid del Policlinico di Bari e coordinatrice della rete dei laboratori Sars-Cov2. Il riscontro è arrivato dall’Istituto Zooprofilattico di Puglia e Basilicata e dal laboratorio barese (due centri di riferimento regionale). «Prima o poi sapevamo che sarebbero arrivate altre varianti nella nostra regione – ha spiegato Chironna – vuol dire che la sorveglianza epidemiologico-molecolare funziona e che con la riapertura è necessario mantenere alta la guardia. Si tratta di varianti non solo molto contagiose ma anche in grado di sfuggire parzialmente alla neutralizzazione degli anticorpi».

Sul fronte numerico sono stati riscontrati 477 nuovi positivi su 5.792 tamponi effettuati (tasso 8,2% a fronte del 12,5% di 24 ore prima) e 12 morti. Sinora l’Rt (ovvero il grado di diffusione del virus) era di 0,84, ma si spera che possa presto scendere. Tuttavia, il nervo scoperto è la situazione degli ospedali. L’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) evidenzia un indice di occupazione delle terapie intensive del 40% dei posti totali. Si tratta di una percentuale che supera di 10 punti il livello di guardia (fissato al 30%). Mentre per i ricoveri in area Covid non critica l’occupazione è del 46% (40% è la soglia di allarme). Ovvero: 232 pazienti sono in intensiva e 1.723 in area Covid. È un andamento ancora sostenuto visto che la media nazionale è per entrambi gli indicatori 32%. Gli accessi ai pronto soccorso della Puglia con casi sospetti di coronavirus domenica scorsa sono stati 239 (in media con i giorni precedenti). Riusciremo a guadagnare un’estate più tranquilla? Dalla Regione i ragionamenti sono legati all’andamento di contagi e vaccini. Se si proseguisse sulle 20 mila iniezioni giornaliere (20.777 è il target fissato dal commissario per l’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo) la soglia dei 3 milioni di immunizzati con una prima dose (su poco meno di 4 milioni di residenti) sarà raggiunta a luglio. Mentre con un aumento a 30 mila somministrazioni si arriverebbe a fine giugno. L’importante, filtra sempre dalla Regione, è liberare gli ospedali e soprattutto tenere alta la guardia dell’eventuale zona gialla dove vengono abbattute numerose restrizioni. Con un po’ di buonsenso si potrà usufruire di un’estate più tranquilla.