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ALDO RAGNI/ VACCINI: SCELTA FONDAMENTALE NONOSTANTE UNA COMUNICAZIONE CONFUSA. RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO.

Gentile direttore,

qualche giorno fa ho avuto la felice idea di scrivere un commento ad un post del prof. Matteo Bassetti a proposito della babele comunicativa sul vaccino AstraZeneca specificando che sono stato vaccinato proprio con AstraZeneca e che se per la seconda dose dovesse ricapitarmi questo vaccino, lo farei con grande serenità.

Non l’avessi mai fatto. Decine di no-vax si sono scagliati contro di me commentando il mio commento con insulti di ogni tipo. 

Il più gentile nei miei confronti mi ha preannunciato non più di due anni di vita.

Come è stato possibile che un farmaco come il vaccino, un miracolo della scienza che ci consentirà di uscire da questa pandemia come avvenuto con altre gravi malattie in passato, venga vissuto con tanta avversità, scetticismo o diffidenza da una parte della popolazione?

Approfitto del vostro spazio per riportarle un po’ di pensieri in ordine sparso.

1) I vaccini, come tutti i farmaci, possono avere effetti collaterali? Si. Anche gravi? Si. La pillola anticoncezionale, solo per fare un esempio, può causare 200 eventi trombotici su 1 milione di donne che l’assumono. Eppure non conosco donne che rinunciano alla pillola per via di questa preoccupazione. Nè esiste dibattito pubblico sul tema. Mentre c’è su questo vaccino sul quale si stimano dai 6 agli 8 casi di trombosi per milione di somministrazioni. 

2) Anche il quotidiano gesto di utilizzare la macchina per spostarsi può avere conseguenze nefaste. Ogni giorno, ce lo dicono i dati Istat, in Italia muoiono tra le 10 e le 12 persone per incidente stradale. Ogni giorno. C’è qualcuno tra di noi che rinuncia ad utilizzare l’auto per evitare di rientrare in quella casistica? Ma anche se ci fosse, sappia che il 10% di quei morti per incidenti stradali riguarda i pedoni…

3) Ha senso vaccinare i ragazzi? Dobbiamo uscire da questa pandemia. Per farlo è necessario che si vaccini la stragrande maggioranza delle persone. Ci si vaccina non solo per mettere in sicurezza se stessi ma anche gli altri. Perché non solo non bisogna ammalarsi ma è necessario anche ostacolare la trasmissione della malattia. Per questo è necessario vaccinare tutti, compresi i ragazzi.

4) “Non voglio correre rischi” mi ha risposto una persona quando le ho chiesto se avesse fatto il vaccino. Solitamente la discussione va così: “conosci persone che hanno avuto il covid?” “Si” “E di queste conosci qualcuno che è morto o che è stato ricoverato in terapia intensiva?” Si”. “Conosci qualcuno che ha fatto il vaccino?” “Si”. “E di queste ne conosci qualcuno che è morto o ha avuto effetti collaterali gravi?” “No”. Gli esempi delle persone che conosciamo e che si sono vaccinate sono lo sponsor migliore sull’efficacia della vaccinazione. 

5) Il caldo e le belle giornate non devono farci dimenticare che la pandemia ci ha portato nel periodo più buio della nostra esistenza. Senza rapporti sociali. Senza viaggiare. Senza uscite. Senza feste. E’ tutto un senza…senza…senza. Basta!!!

Possiamo sconfiggere il Covid solo con la vaccinazione di massa.

6) Le Istituzioni e le aziende farmaceutiche non stanno facendo nulla per garantire una corretta informazione sull’argomento vaccini. Anzi, sembra che contribuiscano ad alimentare disinformazione, confusione e strumentalizzazioni prendendo decisioni senza alcuna evidenza scientifica e sulla sola base dell’onda emotiva del momento.

7) L’unico augurio è che la responsabilità dei cittadini e la fiducia nella scienza prevalga e che non sia necessario arrivare in autunno, ritrovarsi punto e a capo e porsi il problema di introdurre l’obbligo vaccinale.

Sarebbe una sconfitta per tutti.   

Grazie per lo spazio. 

Aldo Ragni