È in libreria per i tipi di Guanda il nuovo libro del filosofo francese Pascal Bruckner: «Un colpevole quasi perfetto. La costruzione del capro espiatorio bianco» (pagg. 320, euro 20). Secondo Bruckner Tre nuove correnti di pensiero – neofemminista, antirazzista, anticolonialista – individuano un nemico comune nell’uomo bianco eterosessuale. Capro espiatorio per eccellenza, il colore della pelle lo designa come un razzista, il potere come lo sfruttatore di tutti gli oppressi, la sua stessa anatomia come predatore per natura. Ma questi nuovi discorsi celano il disprezzo per l’illuminismo e l’umanità in generale, e portano alla sostituzione di fatto di un razzismo con un altro.