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CARPINO/ SCONTRO “IDIOLOGICO” IL CARPINO FOLK FESTIVAL SI FARÀ MA SI CHIAMERÀ CARPINO IN FOLK

Restano tesi i rapporti anche in aria di Festival. Come conferma Pasquale Di Viesti,Presidente del Carpino Folk Festival,i contrasti con il sindaco van­no avanti già dal 2018. Non si vogliono alimentare polemiche rilasciando in­terviste e per questo si preferisce il silenzio in attesa di tempi migliori. Il Carpino Folk Festival era fiore all’occhiello di un paese come questo. Carpino è rappresentata dalla fava, dall’olio e dal Festival. Intanto, c’è un dato di fatto. Che c’è una divisione anche sul Festival, raccontata già a suo tempo sulle pagine dei giornali. Questa rot­tura e divisione ha portato a una desertificazione totale. La manifestazione rischiava di saltare ad agosto 2019, quando, a pochi giorni dallo stop annunciato dall’associazione culturale Carpino Folk Festival, il Sindaco Roc­co Di Brina replica con il suo annuncio. La manifestazione si farà. Ma si chiamerà in un altro modo. Si chiamerà Carpino in Folk, con gli stessi contenuti che per 23 anni sono stati portati avanti dall’associa­zione culturale Carpino Folk Festival. A quanto sembra, una prassi comune a Car­pino, quando non si trova la quadra, quella di fondare una nuova realtà, con un no­me diverso, che persegue stesse finalità e obiettivi. Fu già così dieci anni fa, quan­do fu fatta nascere in maniera artificiosa una banda musicale del paese. Artificiosa, perché c’è n’era già un’altra. La seconda era di indirizzo politico e dopo le elezioni, come d’incanto, la bada si scio­glie. Ora, in un momento di grande difficoltà del paese, con uno stallo netto fra cul­tura e politica, accade questo anche al Festival. Nonostante le difficoltà all’interno dell’associazione, con la presidenza di Pasquale Di Viesti, il modo di rapportarsi di­cono sia cambiato, trovando la strada di un approccio più morbido e aperto. Eppure, alle prime difficoltà e dopo scontri che spesso sono anche legittimi, l’am­ministrazione ha favorito la nascita di una associazione che persegue fini identici, e l’associazione originale, quella storica, del Carpino Folk Festival, anche in conco­mitanza con il periodo di emergenza sanitaria, che di fatto ha limitato le attività e le uscite pubbliche, si è silenziata. Preferisce non parlare, per non alimentare polemi­che, in attesa di tempi migliori. Eppure, chi rappresenta l’associazione sa che rap­presenta un patrimonio culturale, storico e musicale della comunità e non si può esi­mere dal promuoverlo.