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COVID VACCINAZIONI/ PUGLIA CAMBIA LA CAMPAGNA SI PUNTA SUI MEDICI DI BASE

Alla ripresa dopo l’estate il paradigma della campagna vaccinale pugliese potrebbe cambiare: meno utilizzo degli hub, maggior coinvolgimento dei medici di medicina generale. Un risultato che potrebbe essere raggiunto anche grazie a una differente gestione logistica delle fiale, che mutuerà quella già sperimentata in occasione della campagna anti-influenzale. È questa la strategia che la Regione ha illustrato ieri pomeriggio nel corso di una lunga riunione con i medici di base, per definire in linea di massima ciò che accadrà dopo settembre.

In attesa di capire l’andamento delle forniture di vaccini e quello delle seconde dosi da effettuare a luglio, così da poter far ripartire le prenotazioni anche per gli «under 50» (bloccate lunedì sera a fronte delle 453mila dosi Pfizer in meno), il dipartimento Salute guidato da Vito Montanaro si prepara all’eventualità (sempre più pro­babile) di dover somministrare una terza dose di ri­chiamo,

oltre a dover mettere in atto strategie per raggiungere chi finora non si è ancora vaccinato (almeno 600mila persone dai 40 in su). E lo fa puntando, appunto, su un maggior coinvolgimento dei me­dici di base.