VICO/ LUNGOMARE S. MENAIO “IRRICONOSCIBILE” LE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE SI SCAGLIANO CONTRO IL PROGETTO
La riqualificazione del lungomare di San Menaio «conferma purtroppo i peggiori timori», si legge in una lettera firmata da un gruppo di associazioni al presidente della Regione, al presidente della Provincia di Foggia e al sindaco di Vico, Sementino. «Il profilo del lungomare desta in chi conosceva il precedente stato dei luoghi una sensazione di deprimente desolazione: l’assenza delle
venticinquennali tamerici piacevoli alla vista, rigogliose ed ombreggianti, l’apposizione di lampioni privi di qualunque requisito estetico, l’eliminazione del muretto – memoria storica di tante estati – hanno reso il lungomare di San Menaio un “non-luogo” simile a tanti altri anonimi, privi di storia ed identità», denunciano Italia Nostra Gargano “Terra dell’Angelo”, Menuccia Fontana, Circolo Arci Maria Schinaia Foggia, Co.n.al.pa. Foggia, Fareambiente Laboratorio di Vieste e Gargano, Konsumer Italia, Pro-Natura, Wwf Foggia.
«Purtroppo, aver piastrellato il marciapiedi non compensa il danno grave arrecato alla gradevolezza del lungomare, ameno per quanto riguarda verde, paesaggio e storia. Quanto sopra – sottolineano – non sarebbe accaduto se codesta Amministrazione non si fosse messa al di fuori della normativa di cui alla legge n.10/2013 e delle relative linee guida che richiedono trasparenza, comunicazione, informazione e confronto al fine di rendere la cittadinanza parte attiva nella cura del verde e, di
conseguenza, nelle scelte di riassetto del territorio».
Le associazioni richiamano il decreto ministeriale 10 marzo 2020 “Criteri ambientali minimi per il servizio di gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde” che prevede anche la “Consulta del Verde Pubblico”. «Peraltro, proprio in materia di trasparenza, le sot-toscritte Organizzazioni ambientaliste, dopo le segnalazioni di centinaia di cittadini di Vico e non solo, sono ancora in attesa di avere accesso agli atti per conoscere il progetto e la sua tempistica. Sarebbe ora che codesta Amministrazione, nel suo modus operandi, si avvicinasse ad un più elevato livello di efficienza e gestione democratica».