
Prima di entrare in questo decennio, voglio ricordare ancora tre eventi di quello passato. L’emissione di un francobollo dedicato a Vieste, nel 1988, e due manifestazioni d’ispirazione patriottica, matrici, quando si svolgono, di quel sentimento di comunione che stringe tutti i cittadini della stessa nazione.
Vieste e la marina militare
25.10.1986, al molo est del porto è attraccata la nave cacciamine VIESTE, varata l’anno prima a Sarzana. Il gruppo cittadino Marinai d’Italia, e il Comune hanno chiesto al Ministero di poter donare alla nave la bandiera di combattimento. La richiesta è stata accolta. Presenti rappresentanze d’arma, autorità locali e regionali, banda, e tanta gente su tutta l’area portuale, il presidente del gruppo, Ludovico Ragno junior consegna la bandiera al comandante della nave, tenente di vascello Paolo Sandalli. Nel pomeriggio è ammessa la visita dei cittadini alla nave. Durerà fino alla sera.
Due anni dopo, viene rievocato a cura del Centro di Cultura Niccolò Cimaglia, lo scontro navale avvenuto nelle acque di Vieste il 24 maggio 1915. Era per l’Italia il primo giorno della prima guerra mondiale. Quella mattina presto qui ebbe luogo lo scontro fra la torpediniera italiana Turbine e tre navi austriache, l’incrociatore Helgoland e i cacciatorpediniere Csepel e Tatra. La popolazione viestana assistette al combattimento dalle terrazze delle case più alte, pensando o sperando che le più numerose fossero le navi italiane. Ma la verità non tardò ad essere conosciuta. La nave italiana, dopo aver combattuto manovrando con abilità, soverchiato dalla potenza di fuoco delle tre navi avversarie, colpita e immobilizzata, alle ore 7 si autoaffondava in prossimità di Sfinalicchio. Il suo nome, dato a una strada della città, tramanda ai posteri il ricordo della nave e dei suoi valorosi sfortunati marinai.
Più di uno dei discendenti di quell’equipaggio, compresi gli appartenenti al comandante Bianchi, sono presenti alla cerimonia. E con loro le autorità civili e militari e il popolo viestano.
Elezioni comunali di novembre 1989
Scioltosi dopo poco più di un anno di gestione il consiglio eletto a maggio del 1988, si tornò in anticipo alle urne.
Consiglieri eletti
1 | Bevilacqua Giuseppe |
2 | Brigida Aldo |
3 | Cariglia Andrea |
4 | Caruso Vincenzo di A. |
5 | Caruso Vincenzo fu G. |
6 | Clemente Marcello |
7 | De Meo Pasquale |
8 | Denittis Natale |
9 | Di Candia Michelangelo |
10 | Dicarlo Michele Eugenio |
11 | Di Marca Michele |
12 | Dirodi Valentino |
13 | Giuffreda Antonio |
14 | Lapomarda Michele |
15 | Latino Stefano |
16 | Marchetti Camillo |
17 | Marinelli Francesco |
18 | Nobile Carlantonio |
19 | Notarangelo Vincenzo |
20 | Pecorelli Pasquale |
21 | Piracci Francescantonio |
22 | Ragno Ludovico jr. |
23 | Ragno Mario |
24 | Rosiello Giovanni |
25 | Soldano Paolo |
26 | Soldano Roberto |
27 | Storace Giovanni |
28 | Troiano Alessandro |
29 | Turi Mario |
30 | Zintu Mario |
Ricompostasi l’alleanza Dc, Psi, Psdi, il 12 gennaio 1990 vennero eletti Sindaco e Giunta. Sindaco: Marinelli Francesco. Giunta: Caruso Vincenzo fu G. (Vicesindaco), De Meo Pasquale, Ragno Mario, Troiano Alessandro, Nobile Carlo, Turi Mario.
Anche questa Amministrazione, come le precedenti, non navigò in acque tranquille, essendo tenuta costantemente sotto tiro sia dalla vigorosa opposizione di destra e di sinistra e sia dalle schioppettate che le giungevano dall’interno del pelago dc-psi, vale a dire da quei consiglieri che avendola eletta avrebbero dovuto assecondarne la navigazione e l’attività.
Durò fino a metà del 1992.
Per quanto breve e tribolata sia stata la vita delle Amministrazioni che si succedettero dall’83 al ‘92, pure riuscirono a impostare e a portare a compimento utili lavori. Tra cui: la prosecuzione degli atti volti a dare attuazione al Piano di recupero del Centro Storico; la nuova discarica dei rifiuti solidi urbani; il reiterato impegno a portare a buon fine il Piano Regolatore Generale, adottato una prima volta nell’83, restituito dalla Giunta Regionale nell’85 con alcune prescrizioni, esaminato da più consigli comunali, finalmente adottato in via definitiva nel ’93; una manifestazione-concorso di sculture eseguite in Vieste da studenti provenienti da diversi Istituti di Belle Arti; il rifacimento nella villa di Corso Fazzini della pavimentazione e una nuova fontana; il radicale restauro dell’immobile in via Celestino V destinato a sede del museo archeologico, il suo arredo e la sistemazione in esso dei reperti archeologici disponibili; convegni sui problemi della città.

Quando il sindaco Marinelli, temperamento determinato, operativo, non ne potette più delle continue diatribe, convintosi che la situazione era ormai insanabile, diede le dimissioni. Era il 15 ottobre 1991. Con lui si dimise anche la Giunta.
Si ripeterono i consueti incontri, convulse riunioni, approcci separati di gruppi e gruppetti. L’unica soluzione che emerse fu quella di rieleggere il sindaco Marinelli e la sua Giunta. Ma Marinelli non fu d’accordo e votò contro. Così la proposta non passò e il consiglio comunale venne sciolto.
A reggere il Comune fu nominato commissario prefettizio il dottor Salvatore Tropea, che gestì l’incarico con molta diligenza, da dicembre del ’91 fino a giugno del ’92, quando si svolsero le nuove elezioni.
Nel trentennio 70-90 la casa di riposo per anziani in via Sante Naccarati, viene ampliata e completata. Il corpo principale era stato donato nel 1929 da Biagio Mafrolla. Poi l’impegno dei comitati di gestione ha fatto il resto, poiché oggi è un’eccellenza per come è ordinato e per come gli anziani ospitati vengono accuditi dalle suore Discepole di Gesù Eucaristico.
Elezioni del 1992
Le elezioni del 7 e 8 giugno 1992 premiano alla grande i tre partiti dell’area di governo: Dc, Psi e Psdi, cioè gli stessi che con le loro discordie avevano condotto allo scioglimento anticipato del consiglio. La Dc ottiene 12 seggi, il Psi 6 e il Psdi 4. Al Pds (Partito Democratico di Sinistra, ex partito comunista) vanno 4 seggi e pure 4 al Msi-Dn.
Si deve dedurre che nonostante la costante conflittualità tra i primi tre partiti, quella è la formula politica preferita dagli elettori di Vieste.
Consiglio Comunale 1992-1997
1 | Abatantuono Nicola |
2 | Bevilacqua Giuseppe |
3 | Biscotti Giuseppe |
4 | Caruso Nicola |
5 | Caruso Vincenzo di A. |
6 | Dell’Erba Antonio |
7 | De Meo Pasquale |
8 | D’Errico Antonio |
9 | Devita Angelo |
10 | Di Candia Michelangelo |
11 | Dicarlo Michele |
12 | Dirodi Girolamo |
13 | Dirodi Valentino |
14 | Giuffreda Antonio |
15 | Lapomarda Michele |
16 | Mascia Michele |
17 | Masella Franca |
18 | Micale Alfredo |
19 | Nobile Carlantonio |
20 | Notarangelo Michele |
21 | Pecorelli Pasquale (1934) |
22 | Pecorelli Pasquale (1944) |
23 | Piracci Francescantonio |
24 | Prudenza Domenico |
25 | Ragno Mario |
26 | Rosiello Giovanni |
27 | Soldano Paolo |
28 | Spina Diana Domenico A. |
29 | Vescera Lorenzo |
30 | Zaffarano Raffaele |
D’ora in avanti, in base a una nuova legge, i sei assessori sono tutti effettivi.
Sindaco: Spina Diana Domenicantonio. Giunta: Caruso Nicola (vicesindaco), Bevilacqua Giuseppe, Nobile Carlo, Notarangelo Michele, Rosiello Giovanni, Soldano Paolo.
Con questa Amministrazione cominciava al Comune l’era del sindaco Spina Diana Domenicantonio (detto Mimì), il quale dopo lo smembramento della DC, passato a Forza Italia, verrà eletto ancora due volte consecutive, e resterà in carica fino al 2006, 14 anni.
Data la continuità di questi periodi sotto la guida dello stesso sindaco, ho ritenuto opportuno unificare nella narrazione l’attività dei tre cicli amministrativi, elencando di seguito i tre consigli comunali e rispettive Giunte, nonché la mole di opere realizzate.
Il numero dei Consiglieri comunali è ridotto a 20, più il Sindaco.
Consiglio Comunale 1997-2001
1 | Abatantuono Nicola |
2 | Campaniello Leonardo |
3 | De Angelis Adriano |
4 | Devita Angelo |
5 | Dirodi Girolamo |
6 | Fusco Carmine |
7 | Lapomarda Michele |
8 | Mascia Michele |
9 | Micale Alfredo |
10 | Nardella Michela |
11 | Palumbo Vincenzo |
12 | Pecorelli Antonio |
13 | Pecorelli Pasquale (1934) |
14 | Pecorelli Pasquale ( 1944) |
15 | Petrone Antonio |
16 | Prencipe Saverio |
17 | Romano Angela |
18 | Sollitto Carlo |
19 | Spina Diana Domenico A. |
20 | Vieste Nicola |
21 | Zaffarano Raffaele |
Sindaco: Spina Diana Domenicantonio. Giunta: Pecorelli Pasquale (1944 vicesindaco), Devita Angelo, Pecorelli Antonio, Petrone Antonio, Romano Angela, Zaffarano Raffaele.
Viestani nei consessi sovracomunali
Dicembre1981, il concittadino Michele Protano è diventato Presidente dell’Amministrazione Provinciale Egli vive ed esercita la professione medica a Foggia, ma è stato eletto nel collegio di Vieste.
In visita al Comune, affollato di cittadini, riceve il saluto augurale degli amministratori per il lavoro cui si accinge e per quanto potrà fare nell’interesse della nostra città. Nel programma generale della sua risposta c’è quanto ci sta a cuore.
Per Vieste adotterà i primi atti per la sede del Liceo scientifico e della Ragioneria, opere che verranno poi realizzate e sono già da parecchi anni in funzione, farà costruire i marciapiedi al lungomare Enrico Mattei (spiaggia castello) e attuare il centro sportivo detto Omnisport. La cui ampia palestra consente adesso a molti giovani e ragazzi di svolgere attività sportive. e agli studenti dei due citati Istituti di fare educazione fisica.
Altri viestani che sono, o sono stati, in consessi sovracomunali dagli anni 80 in poi, esercitando il loro incarico con impegno e risultati: Nicola Dirodi, vicepresidente della Comunità Montana del Gargano e poi consigliere regionale; Vincenzo Caruso di A., più volte consigliere provinciale e poi consigliere regionale; il già ricordato On. Antonio Cariglia, più volte deputato al Parlamento italiano e poi al Parlamento Europeo: Gino Dirodi consigliere della Comunità Montana nel primo decennio del millennio, Angelo Devita, due volte consigliere provinciale; Giandiego Gatta, un composto manfredoniano-viestano, politico di forte e unificante sentire garganico, già presidente del Parco nazionale del Gargano, ora consigliere regionale.
Alle elezioni politiche del 2001, per la prima volta dalla nascita della Repubblica, viene eletto deputato del nostro collegio un viestano, Domenicantonio Spina Diana, sindaco di Vieste in carica, che nel Parlamento rappresenterà degnamente la nostra città e il collegio elettorale.
Ludovico Ragno
(30 – CONTINUA)
Il Faro settimanale