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VICO/ ANTONIO DI MONTE. ARTEINPIETRA: UN ATTO D’AMORE VERSO L’ANTICO

Alle propaggini del Centro Storico di Vico del Gargano, di fronte l’austera torre circolare del Castello federiciano, vi è lo studio di Antonio Di Monte, artista eclettico su mille fronti, dove anonimi sassi si piegano, si contorcono, si arrotolano, si dispiegano, si rattrappiscono, deformi, inutili, prendono forma e colore, infine diventano immagini col solo uso del raschietto. L’occhio di Antonio cade sulla Vico antica, vecchia, segnata dai secoli, dalle righe millenarie,dove ogni pietra racconta una storia. Una realtà fiabesca cantata da mille poeti Michelangelo Manicone, Maselli, Del Viscio, d’Addetta,Cristoforo  Iavicoli, Filippo Fiorentino, Nicola Parisi e, in tempi recenti, dalla grande signora dell’Architettura Gaia Aulenti in peregrinazione da noi per un vasto  e originale progetto di recupero e salvaguardia dei tratti e dei valori originali. L’Arteinpietra di Antonio è prima di tutto un atto d’amore verso l’antico non ancora imbrattato, manomesso, violato, ritoccato dalla furia insensata del “bello”. L’Arteinpietra è poesia, canto,conservazione intelligente, una lotta quotidiana contro le moderne, comode esigenze abitative. Sono i letti dei ruscelli e delle cento sorgenti del territorio di Vico del Gargano che forniscono buona parte delle pietre di Antonio; bianche, uniformi, levigate, pronte ai segni del raschietto che valorizza al massimo il gioco dei chiari scuri, ombre e luci che esaltano l’immagine per un effetto tridimenzionale.  Sono scale, pieddi, comignoli, tetti, cinta muraria, torri, vicoli e stradine i luoghi che ispirano l’Arte di Antonio Di Monte e trasportano il visitatore nel magico mondo delle fiabe. La mostra, organizzata nell’ambito dell’Estate Vichese 2021 – 3° Edizione “Un libro per amico” resterà aperta dal 17 luglio al 29 agosto in piazza Castello.

Michele Angelicchio