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PESCHICI/ S. ELIA PROFETA DI UOMINI CHE LOTTANO. IL MESSAGGIO DI PADRE TONINO ZOCCANO “CERCARE BELLEZZA INTERIORE E PUREZZA”.

E’ da una punizione divina che i peschiciani sono sta­ti salvati e liberati dal loro amato patrono. Una ter­ribile invasione di cavallette, che all’improvviso oscura il sole e si abbatte su terreni e raccolti.

Gli abitanti, si narra che presero la statua del Santo e la portarono in giro per le strade del paese. Subito dopo ar­rivò un forte vento, impetuoso, che li costrinse a tornare al chiuso. E così si ritirarono in preghiera. Quando, dopo un’ora, tornò il sereno, loro uscirono all’aperto e le caval­lette erano stese senza più vita sul lido della marina. Da allora il culto del Santo Profeta è stato sempre senti­to in maniera forte e festeggiato in modo partecipato. “Questo è il secondo anno particolare e difficile che vi­viamo- dice Padre Tonino Zoccano,della parrocchia di Sant’Elia Profeta -. Un anno in cui la comu­nità ha perso troppe persone. Troppi giovani, e anche im­prenditori come Fasanella e D’Amato che tanto hanno fatto per questa terra, e ancora, tanti altri giovani sono in questo momento malati di cancro. Ecco, noi preghiamo per tutti loro. E per loro è il nostro messaggio di speranza e di fiducia. Nonostante il momento difficile, noi preghiamo affinché il Santo Patrono interceda, non solo per Peschici, ma per tutti”. Sant’Elia, spiega Padre Tonino, è un Santo infatti, molto vicino non solo a Peschici, ma anche ad altre co­munità. “Gli Ebrei, i Cristiani e i Musulmani. Sant’Elia è il profeta di tutti quelli che lottano contro ciò che non è Dio.

E’ il profeta della purezza e della speran­za, che lotta anche contro i falsi idoli che ci creiamo noi. Falsi miti come la droga, il benessere, la ricchezza, che non ci consentono di essere ciò che vorremmo. Ecco il messaggio che vorrei diffondere è che la purezza è soprattutto bellezza interiore. Non estetica fine a se stessa. Ma luce, verità e pulizia. Spero che tutti possano spingersi nella ricerca di una bellezza spirituale”. Sono tanti i temi su cui in questi giorni padre Tonino invita la co­munità a riflettere e pregare. “I malati, come dicevo, la ri­cerca dell’interiorità, e anche il rispetto della natura. Pochi giorni fa un nuovo incendio ha portato tristezza, do­lore, danni e preoccupazione in questa terra. Per noi di Peschici questo è un evento drammatico, per­ché ci ricorda quei fatti avvenuti 14 anni fa che vorremmo solo scordare. Ma il cuore non riesce a mettere da parte. Quelli che scordano, sono quelli che devono mantenere promesse fatte allora e adesso inevase. Il mio invito è anche a non dimenticare dopo eventi come gli incendi, che il territorio ha bisogno di essere suppor­tato. Che serve più attenzione e prevenzione, non quindi pensarci quando i fatti accadono, ma prima. Se i Canadair arrivano da Roma o da Napoli ci metteran­no più tempo a spegnere l’incendio e i danni saranno più estesi. Manca purtroppo una politica che supporti il terri­torio. Servono mezzi, uomini e piani di prevenzione, altri­menti ogni dieci anni perdiamo pezzi del Gargano. Ma non lo dico solo per il Gargano, anche per i Monti Dauni e per le aree interne. Ecco il mio messaggio è che Sant’Elia interceda per tutti questi aspetti, che la speranza e la fiducia possano tro­vare casa nell’animo di tutti noi”.

Il 21 luglio l’omaggio a Ennio Morricone, con “la Leggen­da del ‘900” con l’orchestra di fiati “Apulia”, che eseguirà le più belle colonne sonore del maestro.

Tommi Guerrieri

l’attacco