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DA PIERO PELÙ A VITTORIO SGARBI: ECCO GLI OSPITI DELLA PRIMA SERATA DEL FESTIVAL ‘IL LIBRO POSSIBILE’ A VIESTE

 ‘Il Libro Possibile’ inaugura a Vieste una nuova pagina della sua storia ventennale. Il 22 luglio, per la prima volta in assoluto, il festival presieduto da Gianluca Loliva e diretto da Rosella Santoro fa tappa nell’antico borgo marinaro a Nord della Puglia, ribattezzato  ‘La Perla del Gargano’ per la sua suggestiva bellezza.

Conclusa con successo la prima sezione nella storica sede di Polignano a Mare (7-10 luglio), la XX edizione del Libro Possibile prosegue a Vieste con quattro ulteriori serate: il 22, 23 luglio e il 29, 30 luglio sono attesi sul palco della centralissima piazza Marina Piccola autori nazionali, internazionali, alte cariche istituzionali e personalità di spicco della scienza, della giustizia, dell’imprenditoria.

L’ospite internazionale è Patrick McGrath (23 luglio). L’autore inglese, in questi giorni in Italia per presentare il suo ultimo thriller new gothic, ‘La lampada del diavolo ‘(La nave di Teseo), interviene a Vieste accompagnato  sul palco dalla lettura di alcuni suoi brani a cura del talentuoso attore foggiano, Gianmarco Saurino.

C’è grande attesa per l’intervento della terza carica dello Stato Roberto Fico (29 luglio) su ‘SUD, cultura e ripartenza’ introdotto dal giornalista di La7 Paolo Celata. Mentre il divulgatore, geologo, saggista e presentatore TV Mario Tozzi (23 luglio) presenta, in anteprima assoluta per Il Libro Possibile, lo spettacolo inedito dal titolo ‘I padroni del mondo’ ovvero i virus e la loro incidenza su ecologia, evoluzione e storia raccontati con il contrappunto jazz di un maestro della musica come Enzo Favata.

D’intesa con il Comune di Vieste, ampio spazio viene dedicato al tema della LEGALITÀ, con una serie d’incontri importanti che affidano alla ‘cultura della Giustizia’ l’ulteriore difesa di un territorio, come quello garganco, ancora troppo segnato dalla criminalità organizzata. A Vieste infatti Roberto Saviano (30 luglio) apre la serata con il suo ultimo libro ‘Gridalo’ (Bompiani), mentre Lirio Abbate (29 luglio), tra i più apprezzati giornalisti che scrive di mafia, autore di ‘Faccia da mostro’ (Rizzoli), partecipa in dialogo con l’ex procuratore generale presso la corte d’Appello di Palermo Roberto Scarpinato. E Salvatore Borsellino (29 luglio), fratello del magistrato ucciso dalla mafia nel ’92 a Palermo, tributa  la figura di Paolo Borsellino in dialogo con il giornalista Peter Gomez, direttore del Fattoquotidiano.it. 

Le pagine viestane del Libro Possibile dedicate alla scienza sono affidate all’immunologa Antonella Viola (30 luglio), autrice di ‘Danzare nella tempesta’ (Feltrinelli) e alla biologa Barbara Gallavotti (30 luglio), giornalista e divulgatrice scientifica ospite fissa del programma di Giovanni Floris su LA7, protagonista sul palco del Libro Possibile con la lectio magistralis ‘Virus e Libertà’. Una riflessione sulla nostra società post pandemica è affidata a Paolo Crepet (29 luglio) e al suo libro ‘Oltre la Tempesta’ (Mondadori).

Dal Gargano si guarda all’America contemporanea di Trump e Biden con l’intervista incrociata dei giornalisti Francesco Costa e Giovanna Pancheri (22 luglio), rispettivamente autori di ‘Una storia americana’ (Mondadori) e ‘Rinascita Americana’ (Sem). Mentre il mondo  ammira la magnificenza artistica italiana con il critico Vittorio Sgarbi (22 luglio) che presenta il suo libro ‘Ecce Caravaggio’ (La Nave di Teseo).

Si parla di diritti inviolabili e del sogno possibile di salvare vite umane nell’incontro a tre voci con Cecilia Strada, responsabile della comunicazione di ResQ – People Saving People, Gabriella Nobile fondatrice dell’associazione Mamme per la pelle e l’ex magistrato di ‘Mani Pulite’ Gherardo Colombo, oggi presidente onorario della’Associazione ResQ (30 luglio). 

A spiegare al pubblico ‘Le regole di un mondo senza regole’ ci pensano gli imprenditori italiani tra i più apprezzati anche all’estero per il nostro made in Italy: Brunello Cucinelli, Oscar Farinetti, Giuseppe Stigliano e Michele Andriani (30 luglio). Mentre l’economista Carlo Cottarelli (23 luglio) parte dal suo libro ‘All’inferno e ritorno’ (Feltrinelli) per una riflessione sulla rinascita del nostro Paese e con un’incursione telefonica di Alessio Giannone in arte Pinuccio, l’inviato da Bari di Striscia La Notizia, a sua volta protagonista (il 22 luglio) della presentazione del suo libro ‘Annessi e Connessi’ (Mondadori). Un altro popolare volto TV e imprenditore nella ristorazione Joe Bastianich (29 luglio) interviene con il suo ultimo decalogo ‘Le regole per il successo’ (Mondadori). E il vicedirettore di Rai1, giornalista di origine tarantina, Angelo Mellone (23 luglio) presenta il suo libro ‘Nelle migliori famiglie’ (Mondadori).

Ancora il 23 luglio, il direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio nell’appuntamento ‘Il Golpe Buono e il Governo dei migliori’ propone una personale e lucida analisi di attualità politica che parte dal suo ultimo lavoro editoriale ‘I segreti del Conticidio’ (PaperFirst).

La musica apre e chiude il capitolo viestano del Libro Possibile con un’incipit decisamente rock affidato all’opening del 22 luglio con il cantante Piero Pelù in veste di scrittore con il suo libro ‘Spacca l’infinito’ (ed. Giunti). Si prosegue con la band salentina Boomdabash (29 luglio), già in testa alle classifiche con il nuovo tormentone dell’estate firmato con Baby K, e presente a Vieste per parlare del libro ‘Salentu d’amare’ (DeAgostini). Gran finale con l’ultimo appuntamento dell’ultima sera (30 luglio) con il rapper BLIND che racconta la sua storia di riscatto dalla strada al podio di XFactor, per poi scalare le classifiche musicali e adesso al suo debutto in libreria con Cicatrici’ (Mondadori).

Tutti gli incontri di Vieste avvengono nella piazza di Marina Piccola, suggestiva location affacciata sul Mare Adriatico. Uno sguardo sul blu che richiama il tema della XX edizione, ‘Il cielo è sempre più blu’, doppio omaggio al cantautore Rino Gaetano a 40 anni dalla scomparsa, e alla questione ambientale che rende i nostri cieli sempre più pericolosamente blu alla luce della cultura che rischiara i momenti di buio.

“Il Festival rappresenta un risultato di straordinario prestigio nell’offerta di cultura che la città è pronta ad offrire ai suoi visitatori unitamente al suo straordinario patrimonio di bellezze naturali – ricorda l’assessore alla Cultura di Vieste.