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PARTITA IN 37 PORTI ITALIANI L’INIZIATIVA SAVE THE SEA RECYCLE COOKING OIL PROMOSSA DA MAREVIVO E RENOILS. HA ADERITO ANCHE IL PORTO DI VIESTE

Partita in 37 porti italiani l’iniziativa Save the sea Recycle cooking oil promossa da Marevivo e RenOilsSono. 35 i porti turistici e commerciali peninsulari e insulari che hanno aderito alla campagna di sensibilizzazione di raccolta dell’olio alimentare esausto rivolta ai diportisti sulla corretta gestione dell’olio da cucina: Save the sea Recycle cooking oil targata Marevivo e RenOils, insieme ai partner ASSONAT-Associazione Nazionale Approdi e Porti Turistici, Lega Navale e Guardia Costiera e con il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica.
I diportisti possono così gettare l’olio, utilizzato per cucinare in barca, direttamente al porto, salvaguardando il mare e i suoi abitanti. Non tutti sanno che l’olio è altamente inquinante e per questo è importante non buttarlo in acqua, così come nel lavandino o nello scarico del bagno: un litro di olio è responsabile dell’inquinamento di circa 1.000 mq di acqua, forma una sottile pellicola impermeabile che impedisce l’ossigenazione e compromette l’esistenza della flora e della fauna marine. Se recuperato correttamente, invece, può essere riciclato nella produzione di biodiesel per autotrazione, in impianti di cogenerazione, nella produzione di bio-lubrificanti, di saponi, cere e altro.

I 7 PORTI CHE HANNO ADERITO IN PUGLIA

CASALABATE, MOLA DI BARI, OSTUNI, FASANO, SAN FOCA MELENDUGNO, VIESTE, MANFREDONIA.

“Abbiamo creduto in questo progetto fin da quando ci è stato proposto – spiega il Presidente di RenOils, Ennio Fano – e la risposta entusiasta dei Porti è stata una conferma. Chiudere il cerchio, quello dell’economia circolare per l’appunto, è il nostro obiettivo. Più olio da cucina si raccoglie, meno inquiniamo. Per questo motivo, le nostre iniziative sono sempre accompagnate da attività strutturate di sensibilizzazione e informazione.