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VIESTE/ “IL GARGANO ORMAI STA VIVENDO SUL MORDI E FUGGI. A MIO PERSONALE GIUDIZIO, QUESTO NON È IL VOSTRO MESTIERE”. RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO.

Buongiorno,

sono XXX, vostro “ospite” nell’appartamento 40T, vi scrivo perché ho ormai deciso di lasciare perdere: inutile parlare con voi.

Dopo aver parlato, ed essermi anche arrabbiato, decine di volte in questi anni, getto la spugna. Oggi mia moglie ha voluto questionare per l’aria condizionata, ma io ho deciso di lasciar perdere. A mio personale giudizio, questo non è il vostro mestiere.

Lascio perdere di far valere i miei diritti di cliente, con chi vede il cliente come macchina da soldi.

E mi rendo conto che la parola “diritti” è forse esagerata, poco generosa, e anche fredda, ma quando mancano le basi minime per un giudizio sulla capacità di fare impresa nel campo dell’accoglienza, non rimane che pensare a quanto mi spetta, e non a quanto mi aspetto. E tra spettanza ed aspettativa la distanza è enorme.

Era l’ormai lontano luglio 2017 quando siamo stati vostri ospiti la prima volta, nel villino 40T. Il frigo non si chiudeva e per terra c’erano due profili di circa 80 e 60 centimetri, per coprire la base dello stesso.

Ho agito sui piedini, e ho raddrizzato il frigo. Finalmente si è chiuso. Ho provato a riattaccare i profili, ma non c’erano i ganci, e quindi li ho lasciati appoggiati a terra. Siamo ad agosto 2021, sono passati 49 mesi, e i due profili sono ancora li, a terra. Metà sotto e metà fuori dalla base del frigo. In 4 anni nessuno si è degnato di spostare due pezzi di plastica. Nessuno.

Si potevano buttare. Oppure si potevano rimettere i gancini: costano 50 centesimi l’uno, in blocchi da 10. Si potevano anche mettere due autofilettanti da 3 centimetri: a dieci centesimi l’uno, il frigo sarebbe sembrato nuovo.

Ma nulla è stato fatto, perché in fin dei conti non c’è motivo di perdere tempo: la gente viene lo stesso, il villaggio si riempie ugualmente, e guadagnate qualche centesimo in più.

Che dire poi della pulizia? Anche quest’anno, il livello è molto basso, seppur la pulizia è un criterio alquanto personale: quello che per te è sporco, per qualcun altro è pulitissimo. Sta di fatto che appena cadeva una goccia a terra, si vedevano le orme delle ciabatte interrate, seppur mai usate fuori dall’appartamento, e mai in spiaggia. Al quarto giorno ho avuto un lampo di genio: lavare il pavimento. Per i nove giorni successivi anche facendo cadere una goccia, non si formava una macchia. Per non parlare dei mobili e di ciò che si trova sotto al letto.

E com’è la fornitura per un appartamento per cinque persone? Vi tolgo la curiosità. Cinque forchette, quattro coltelli, due piatti piccoli, quattro piatti piani e due piatti fondi, perché gli spaghetti si mangiano due persone alla volta al XXX. Probabilmente l’ha deciso Cannavacciuolo.

Ovviamente il clou è stata l’aria condizionata: non funziona dal 2017. Io sono un semplice perito in informatica ma, seppur le mie conoscenze di idraulica siano limitate, ho capito già quattro anni fa che il problema era una perdita del gas refrigerante. E anche quest’anno era evidentemente così. Ma… Ma come già detto: perché spendere soldi se tanto il villaggio si riempie lo stesso?

In effetti il concetto non è sbagliatissimo: ottenere la massima resa con la minima spesa. Costruire nuovi villini, che forniscono nuove entrate, e lasciar morire quelli vecchi, che tanto fanno incassare ugualmente.

Ovviamente pagamento anticipato: prima pago, e poi se avete voglia un qualche servizio lo fornite. E dopo aver pagato si aspetta l’appartamento: esperienza vissuta dai nostri amici. L’appartamento era “pulito” dalle 9 e 30, ma solo dopo varie insistenze, alle 15 e 45, avete dato le chiavi dello stesso. Troppo complicato per voi farvi restituire le chiavi dalla cooperativa mano a mano che gli appartamenti si liberano.

Io sono dipendente di un’assicurazione, e lavoro in una banca, e un concetto mi è chiaro: un’impresa deve realizzare utili. Non solo non deve perdere, ma deve anche cercare di guadagnare il massimo. Ma ho anche capito una seconda cosa: deve anche fornire il servizio promesso.

Se forniamo il POS, quello deve funzionare. La carta di credito deve consentire di pagare. Un investimento deve rendere, magari anche poco, ma deve dare ciò che si è promesso. Un mutuo deve essere erogato nei tempi stabiliti, e se si sbaglia, perché chi lavora sbaglia, si deve cercare di recuperare prima dei quattro anni successivi.

Ma a questo punto rispondo a due domande che magari vi stanno sorgendo spontanee.

La prima: ma perché tornate al XXX? Perché le nostre figlie hanno tutti gli amici qui, e anche noi, negli anni, ne abbiamo. E l’amicizia vale più di ciò che voi non siete in grado di fornire. Cioè, vale tanto.

E perché proprio al 40T? Ci era piaciuto, e negli anni scorsi era bastata una ricarica, e per quei due o tre giorni di caldo, bastava. Poi non si accendeva più. Ma quest’anno l’aria condizionata sarebbe proprio utile. Ma c’è anche dell’altro. Pochi giorni dopo la prenotazione abbiamo avuto il dubbio sull’aria condizionata di quest’appartamento, ma nel frattempo i nostri più cari amici, la famiglia XXX, hanno prenotato qui, e gli è stato detto che erano “sopra di noi”. Che figura avremmo fatto a dire ai nostri migliori amici che dopo che loro avevano prenotato “sopra di noi”, noi ci spostavamo? Poi loro “sopra di noi” non c’erano, e a saperloprima avremmo cambiato volentieri.

L’esperienza con voi mi ha insegnato che nel mondo degli affari ci sono gli amici, gli imprenditori, e poi ci siete voi: ne amici, ne imprenditori.

Cordiali saluti.

Massimo Selmi, dal 2017 ospite del (XXX)

Turista nel Gargano fin dalla fine degli anni ’80.