Caos vaccini, bonus vacanze, green pass e chi più ne ha più ne metta. L’estate 2021 pareva essere finalmente la svolta, una sorta di ritorno alla quasi normalità ma così non è stato, evidentemente. Almeno per ora. Regole non chiare e aumento di contagi stanno ponendo i bastoni tra le ruote agli imprenditori turistici che si preparano, comunque, nonostante le oggettive difficoltà, ad affrontare le settimane più gettonate delle vacanze italiane, quelle a cavallo di ferragosto. Lo sanno bene a Rodi, che proprio dalla prima settimana di agosto fa registrare numeri importanti. “Si prospetta un mese ricco di visite, sperando, ovviamente, nell’aiuto del tempo – spiega Giancarlo Vigilante,titolare dello Yachting CIub di Rodi Garganico- il vero problema, almeno per quest’anno, deriva dai dipendenti che fatichiamo ancora oggi a trovare e questo ci ha costretti a trasformare i servizi di alcune nostre strutture diventate B&B e non a pensione completa”. Probabilmente, a monte ci sarebbero le diverse agevolazioni statali che hanno incoraggiato giovani e meno giovani a cercar occupazioni più vantaggiose o a non cercarle proprio. Bonus vari e reddito di cittadinanza pesano sulle spalle degli imprenditori. D’altronde arrivare a prendere oltre 12 mila euro l’anno senza muovere un dito fa comodo a tanti. Ma le strutture ne pagano le conseguenze.
“Il timore è quello di non soddisfare a pieno le esigenze dei turisti nei prossimi 20/30 giorni – aggiunge Vigilante – persone che pagano e giustamente pretendono servizi di qualità”. Pochi giovani a Rodi Garganico secondo l’imprenditore, “buona parte è dovuta alla chiusura delle discoteche – precisa – così in molti hanno scelto di spendere i loro soldi all’estero, tra mete gettonate come Canarie, Balneari. Anche l’assenza del bonus vacanze ha giocato negativamente”. Come se non bastasse, manca poco all’arrivo del green pass. “Ci sta creando un po’ di problemi – commenta – la gente chiama per avere maggiori informazioni. Finora, fortunatamente, nessuna disdetta ma la preoccupazione è tanta e la confusione anche. Speriamo solo non sia l’ennesima stangata ai nostri danni”. Intanto l’estate prosegue, in ballo un mese importante dal punto di vista economico. “Restiamo positivi per il resto della stagione anche perché i numeri ci sono, nonostante tutto – evidenzia l’imprenditore – restiamo, come già detto, con il timore di un possibile ed improvviso abbandono da parte del personale in un momento davvero importante e impegnativo. Ci sono giornate in cui registriamo stanchezza e voglia di smettere di lavorare – precisa – a questo, inoltre, si aggiunge l’impossibilità di noi imprenditori di licenziare, come indicato dalle norme statali vigenti in periodo di emergenza. Quest’anno il motto del dipendente è: “se non ti sta bene, vado via”, consapevoli a priori da un lato che non possiamo licenziarli, pur eventualmente volendo. Dall’altro, invece, che possono beneficiare della cassa integrazione percependo comunque i bonus. Senza il giusto numero e il dovuto impegno – conclude poi – non potremo dare il massimo e questa è la cosa più preoccupante”.
Mp
l’attacco