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STRAGE DI SAN MARCO IN LAMIS, DON CIOTTI: ANCORA TROPPA OMERTA’

“Quattro anni sono trascorsi dal massacro del 9 agosto a San Marco in Lamis, che ci ha portato via Luigi e Aurelio Luciani, due onesti cittadini che hanno incrociato la bestialità della mafia e con loro la famiglia e la cittadinanza, attonita e incredula. E’ essenziale portare memoria, attraverso l’impegno costante dell’associazionismo, delle Istituzioni pubbliche e private. Ci ritroveremo insieme per commemorare i fratelli Luciani, per non dimenticare, per confrontarci e condividere pensieri e iniziative volte alla lotta alla criminalità mafiosa”. Cosi gli esponenti di spicco di Libera guidati da Don Luigi Ciotti, questa mattina nei pressi della stazione di San Marco in Lamis dove sono stati ricordati Luigi e Aurelio Luciani, i fratelli vittime innocenti della mafia.

“Dobbiamo avere tutti quanti più coraggio. Ci vuole una società più responsabile e più attenta. Anche il mondo degli imprenditori deve avere più coraggio. Serve una sommossa della società”. Lo ha detto don Luigi Ciotti a San Marco in Lamis, in occasione del quarto anniversario della strage di mafia in cui vennero uccisi i fratelli Aurelio e Luigi Luciani, assassinati perché testimoni dell’uccisione del boss Mario Luciano Romito e del suo autista e cognato Matteo de Palma.