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VIESTE VERSO LE COMUNALI/ NOBILETTI RISPONDE ALLE NUMEROSE POLEMICHE SOCIAL (5)

LORENZO IL “MAGNIFICO”: HA UCCISO LA DEMOCRAZIA E NON SE NE E’ ACCORTO!

“Avremmo sinceramente evitato di fomentare qualunque polemica, soprattutto se sterile ed inconsistente come quelle degli ultimi giorni.

L’avremmo evitato per tutta una serie di ragioni: perché riteniamo che non abbia senso soffiare sul fuoco, perché un sindaco giocoforza è il sindaco di tutti, anche di chi lo odia con tutte le sue forze.

Non è nel nostro stile maramaldeggiare, sparare sulla croce rossa ed infierire su chi addirittura non è neanche riuscito a proporla un’alternativa, raggiungendo un primato che diventerà tristemente storico: per la prima volta nella lunga storia politica di Vieste una forza di opposizione non si presenta alla contesa elettorale. Ed un gruppo politico che non si presenta nell’occasione più importante del regolare processo di selezione democratica di una città, semplicemente non esiste. Sparisce dalla scena politica di una città. Non c’è.

Cosa dire? Un “magnifico” capolavoro politico di Lorenzo Spina Diana senza eguali, epocale, che entra di diritto nella storia di questa comunità come la più brutta figuraccia di sempre e la pagina più buia di sempre nella politica viestana.

Avremmo evitato, ma per rispetto della verità e soprattutto per un discorso di lealtà nei confronti degli elettori non possiamo più farlo.

La lista civica “Civi” è una lista a sostegno di questa amministrazione, non lo abbiamo mai nascosto.

Le liste a sostegno sono giuridicamente LE-GA-LI.

Di liste a sostegno ne avrete sentito parlare milioni di volte.

Nel caso di specie, con l’assenza di qualunque altra lista, “Civi” assolve ad un compito determinato: evitare un potenziale commissariamento della città.

Confidavamo che i toni della contesa elettorale si limitassero ad una polemica politica che, seppur feroce, si mantenessero nell’alveo del civile confronto, ma così non è stato.

Recenti dichiarazioni rilasciate ai media hanno il triste demerito di aver oltrepassato il segno.

I toni si sono spinti a tal punto da strumentalizzare un tema delicato come quello della legalità e della scalinata simbolo antimafia, tanto da gettarla nel fango di una polemica derelitta.

Polemica sostenuta da un pulpito screditato e da lui improvvidamente prescelto.

Non accettiamo lezioni di legalità da chi su questo tema risulta “non pervenuto”.

Se di vuoto democratico vogliamo parlare, è quello creato da chi si è cimentato come “apprendista stregone” nel tentativo di formare una pseudo lista di tutto e il contrario di tutto con l’arroganza e la presunzione di chi, vantando un blasone che non c’è più, si è permesso di sacrificare i suoi candidati, immolandoli alla causa, per esporli allo sberleffo della mancata campagna elettorale, nonostante avesse in serbo di non presentare la lista.

Non accettiamo lezioni di coerenza da chi avrebbe preferito affidare la città ad un burocratico commissariamento, piuttosto che un risultato elettorale comunque suffragato dalle urne, incurante delle conseguenze materiali sulla continuità della buona amministrazione che ha contraddistinto questo primo mandato.

Una nuova proposta politica non può fondarsi esclusivamente sull’odio nei confronti del Sindaco e di Vieste sei Tu per averlo allontanato.

Caro Lorenzo, ti invitiamo a riflettere con attenzione sui tuoi sconcertanti errori”.

Giuseppe Nobiletti.

Candidato sindaco lista Vieste Sei Tu