Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso proposto dalla società Cosmopolitan Society dei fratelli Iannone, titolare di una stazione di rifornimento di carburante per imbarcazioni ubicata sulla sponda di levante del porto canale di Capoiale, avverso il permesso di costruire rilasciato dal Comune di Cagnano Varano in favore della ditta Coccia Pietro per la realizzazione di un’attività di rimessaggio per imbarcazioni sulla stessa sponda. Il progetto di Coccia prevedeva lo sbancamento di una cospicua porzione dell’argine e la realizzazione di una insenatura artificiale (darsena) per l’ingresso delle imbarcazioni in rimessaggio, oltre che la costruzione di un imponente fabbricato; a tale intervento si è sempre fermamente opposta la Cosmopolitan Society (con gli avvocati Domenico Fasanella e Antonio Deramo), la quale ha lamentato la particolare invasività dell’intervento, realizzato a pochi metri dalla propria stazione di servizio, che viene a determinare un drastico stravolgimento dell’intero ecosistema e dell’originario habitat, di alta valenza naturalistica, finendo per intralciare lo stesso svolgimento dell’attività di rifornimento carburante delle imbarcazioni, tenuto conto delle considerevoli dimensioni dei pescherecci che si avvalgono del proprio servizio e dei prevedibili ingorghi che si creerebbero all’interno del medesimo porto canale, largo appena 10/12 metri.