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VACCINI – IN PUGLIA DAL 25 OTTOBRE VIA ALLE DOSI IN 700 FARMACIE. “PRESTO ANCHE QUELLO CONTRO L’INFLUENZA”

Dal 25 ottobre anche in Puglia prende il via la somministrazione dei vaccini contro il Covid in farmacia. Sono 700 i centri che aderiscono all’iniziativa, secondo le stime del presidente dell’Ordine dei farmacisti.

Sono stati superati i problemi di compatibilità con la piattaforma informatica della Regione, che hanno fatto slittare l’avvio della campagna di somministrazione nelle farmacie pugliesi. Toccherà al farmacista dunque registrare il vaccino, come accade negli hub o dal medico di famiglia.

“È stato complesso definire il sistema informatico, perché Aifa e Ministero della Salute richiedono la tracciabilità delle singole dosi di vaccino che dalla struttura commissariale nazionale vengono consegnate alle farmacie hub”, ricorda il direttore del dipartimento Salute della Regione, Vito Montanaro. “Quindi – continua il dirigente – dalle farmacie hub le dosi saranno consegnate alle singole farmacie che provvederanno a somministrarle sulla base delle prenotazioni che riceveranno dai cittadini che intenderanno rivolgersi a loro”.

“Le vaccinazioni in farmacia partiranno fra qualche giorno – conferma l’assessore regionale Pier Luigi Lopalco – man mano che ciascuna farmacia si organizza, va a prendere i vaccini e li rende disponibili. È già tutto pronto, l’accordo è stato firmato”.

“Ma è sempre prevista la prenotazione attraverso i canali a disposizione, in modo da garantire il rigoroso rispetto delle norme anti-contagio. Non dimentichiamo – rimarca Lettieri – che siamo sempre in emergenza e che le regole e i limiti stabiliti, seppur allentati, vanno comunque osservati”. La prenotazione, va ricordato, può essere effettuata attraverso il numero verde 800.713.931, le stesse farmacie o il sito Internet della Regione lapugliativaccina.regione.puglia.it.

Nelle farmacie sarà “anche possibile la somministrazione del vaccino contro l’influenza stagionale”, annuncia Lettieri. Ma per quella bisognerà attendere: “Aspettiamo che il protocollo d’intesa sia discusso dalla Conferenza Stato-Regioni”, osserva il presidente dei farmacisti baresi.