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FOGGIA/ IL COMITATO VOLA GINO LISA: “L’AEROPORTO E’ STATO TRASFORMATO IN UN GARAGE. SUBITO VOLI E PROTEZIONE CIVILE”

“Abbiamo appreso dagli or­gani di stampa che la società Flyservice si sarebbe ‘ingiu­stamente sentita chiamata in causa’ per le nostre critiche avanzate nell’occasione dell’ul­timo comunicato stampa”. Ini­zia così la missiva del comitato Vola Gino Lisa, dopo le polemi­che per le “tariffe esorbitanti” che scoraggerebbero le com­pagnie aeree dallo sbarco a Foggia. “Precisiamo, per esse­re ancora più chiari e per non iniziare una sterile polemica a distanza, che noi abbiamo riportato una preoccupazione sull’attuale gestione dell’avia­zione generale – spiegano – che, come ammesso dalla stessa so­cietà, ha applicato un tariffario di mercato ad uno scalo che, vuoi per mala gestione o per altro, in passato non aveva tali costi.

Non a caso la stessa so­cietà parla di successivi inter­venti a ribasso. Precisiamo che le preoccupazioni sulla tariffa hanno fonti ufficiali e riportate su riviste nazionali, certamen­te note alla Flyservice e che ci hanno giustamente messo in allarme. Riteniamo che si con­tinua a confondere il tariffario degli aerei al di sotto delle due tonnellate con aerei notevol­mente più pesanti, fatto questo non irrilevante ai fini dell’appli­cazione delle tariffe.

Premesso questo ribadiamo che il nostro intervento era finalizzato a comprendere da Aeroporti di Puglia (nostro unico interlocu­tore, oltre alla Regione Puglia organo istituzionale) come mai in una fase delicata come lo start up si sia deciso di affidare in sub concessione un servizio così importante come l’aviazio­ne generale che poteva essere tranquillamente svolto diret­tamente dalla società conces­sionaria possedendo la stessa uomini e mezzi qualificati”.

“Da qui il nostro invito a ri­prendere, almeno ora, in mano la gestione, senza nulla toglie­re alle capacità dell’attuale so­cietà Flyservice. Concludiamo, alla luce delle stesse dichiara­zioni della Flyservice, che se tale passaggio in sub conces­sione è poi finalizzato esclusi­vamente a soddisfare una esi­genza commerciale legata alla chiusura dello scalo di Salerno, con trasformazione dello scalo di Foggia in mero “garage”, non avalleremo mai tale progetto (lo diciamo molto chiaramen­te). Il Gino Lisa deve ripartire al più presto con voli di linea e con la Protezione Civile Regio­nale”.

“Aeroporti di Puglia e la Re­gione Puglia in particolare do­vranno pertanto al più presto definire le pratiche attinenti alla categoria antincendio (che dovrà essere portata a VII Cat.) – concludono – con gli oppor­tuni solleciti per la creazione del distaccamento dei VVd.FF. e per migliorare il servizio di sicurezza con un presidio di polizia (come già avvenuto in passato). In ultimo, per non es­sere fraintesi, siamo per lo svi­luppo equilibrato dell’aviazione generale con il rispetto di tutte le note regole di prenotazione (Pnr) compatibili con il traffico aereo di linea che ci auspichia­mo si attivi non oltre dicembre. La chiarezza è la nostra ‘arma’ principale. Ci auspichiamo lo stesso da parte dei destinatari della presente comunicazione”.