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ANCHE A CARPINO SONO “CALATI” I NAZI-FASCISTI?

 E non poteva essere diversamente…Neanche Carpino sembra immune da questa piaga e da questa vergogna senza fine. La scritta e i simboli della foto sono apparsi su un muro del Mercato Coperto del paese, in pieno centro abitato, vicinissimo alla sede del Municipio, dell’unica Banca esistente e a Via Mazzini che è la strada principale. Il tutto è stato segnalato al Sindaco del Comune il quale, si auspica, possa far cancellare quelle scritte che, tra l’altro, imbrattano quel muro. Forse esse sono state fatte, certamente da ignoti molto probabilmente locali, già da tempo, ma possono anche essere l’effetto NO VAX e NO GREEN PASS le cui manifestazioni , da molti mesi e ogni fine settimana, stanno imperversando in tutte le principali città italiane (e si potrebbe aggiungere anche NO VOTO, vista la eccezionale astensione che vi è stata alle ultime e contemporanee elezioni amministrative che hanno interessato molti paesi e città d’Italia, ma questa è un’altra storia).

Proteste che NON sono quasi più, ormai, sotto il controllo della gente pacifica, ma è palese che hanno la regìa di gruppi e movimenti extraparlamentari di destra, di sinistra ed anarchici che abilmente, ogni volta, sanno  infiltrarsi in ogni tipo di manifestazione che, magari in questo caso, dei vaccini anticovid e dei greenpass non li interessava proprio nulla.

Ed è ovvio che quei gruppi estremisti provocando cercano lo scontro aperto, anche armato se necessario e se possono, non solo con le Forze di Polizia ma anche con le forze democratiche e repubblicane del Paese, insomma con il Popolo libero dell’Italia che comunque ne rappresenta ancora la maggioranza, un Popolo che è sorto e si è formato dopo il 2° dopoguerra, dopo che il nazi-fascismo fu sconfitto per sempre, dopo che si passò alla Repubblica e nacque la nostra Costituzione che stabilì subito il divieto della ricostituzione del fascismo in Italia. Questa è la storia irreversibile ormai. Forse quegli estremisti hanno già pronta la loro immancabile “lista”, come in tutte le dittature che si rispettino: via subito i partiti democratici, i sindacati, le televisioni, le radio, i giornali e i giornalisti,  gli uomini e le donne che ne fanno parte ed ogni altra forma e conquista di democrazia avvenuta in questi ultimi 76 anni, ma quella lista si è certo che la  dovranno tenere  ben chiusa nel loro cassetto…a tempo indeterminato.

    Nel nostro Parlamento sembra che sia stata presentata dalle forze democratiche e progressiste, specialmente dopo i disordini alle ultime manifestazioni provocati dai neo fascisti, una richiesta per lo scioglimento di gruppi e movimenti estremisti ed anarchici, specialmente di chi si richiama al disciolto partito fascista, come quelli appunto che stanno dando spettacolo ormai da un po di tempo in ogni fine settimana, e non solo, ma che sono presenti, non va dimenticato, anche tra le tifoserie organizzate di alcune squadre di calcio.

Questo  in Italia non potrà mai avvenire, e non lo potrà fare eventu neppure il Parlamento Europeo, per due motivi: 1) perché non si doveva autorizzare la loro costituzione quando all’epoca fu data l’approvazione; 2) perché l’Italia è una Repubblica libera e democratica e non certamente fascista, come i gruppi che ora si vorrebbe venissero sciolti (e che si comportano in quel modo grazie alla democrazia che oggi vi è in Italia), troppo tardi ormai.

    Così Carpino si scopre improvvisamente, evidentemente e suo malgrado un paese non propriamente  accogliente, multietnico, per l’integrazione e antirazzista (lo è per la maggior parte dei suoi cittadini, ma…), e quelle scritte e quelle svastiche sul muro del Mercato coperto, ma magari ve ne sono altri di simboli simili da altre parti del paese, non promettono nulla di buono. Infatti cosa dire di quella vergognosa scritta che campeggia ancora in bella mostra sopra il Palazzo Baronale in Via Roma, un’altra strada principale del paese: “Casa del Fascio”, che tutte le amministrazioni comunali, di ogni colore politico, dal 2° dopoguerra e fino ai nostri giorni non hanno mai inteso cancellare. A ricordo di cosa, quella scritta?

Dei tanti morti, feriti, mutilati ed invalidi permanenti, dispersi, esiliati, deportati, vedove ed orfani, povertà, miseria e quant’altro che il nazi-fascismo e il 2° conflitto mondiale hanno prodotto? Per questo basta il Sacrario dei Caduti e dispersi di tutte le Guerre che è in Piazza del Popolo, e non solo quello di Carpino.

 Mimmo Delle Fave