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PUGLIA/ LITE SUL FARMACO CONTRO LA SMA: SI DIMETTE L’ASSESSORE LOPALCO (3)

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L’epidemiologo e il governatore Michele Emiliano sono ai ferri corti per l’acquisto del prodotto innovativo per aiutare due bimbi pugliesi affetti dalla malattia rara. L’assessore accusa: «Quando mi è stato chiesto di comprare il farmaco, ho detto chiaramente che una scelta del genere non avrei mai potuto avallarla». Il governatore respinge le dimissioni del professore. «Ci ripensi».

Violento scossone ai vertici della sanità regionale. Il continuo stato di tensione dei mesi scorsi tra Pierluigi Lopalco e il presidente Michele Emiliano ha indotto l’assessore a lasciare il suo incarico (ma, nel caso, rimarrebbe consigliere regionale). La partita si gioca sulle scelte strategiche della sanità, sui nuovi assetti post-Covid e sulle nomine dei nuovi direttori generali delle Asl, in attesa di essere definite a fine mese. Informalmente, però, i vertici della regione smentiscono i contrasti tra presidente e assessore, e ribadiscono come tutte le politiche sanitarie vengano adottate di comune intesa. Per Emiliano, ricucire lo strappo è importante anche per la statura professionale dell’epidemiologo, rientrato in Puglia (da Pisa) al momento dello scoppio della pandemia proprio su sollecitazione del presidente. Il governatore Emiliano si è detto pronto a respingere le dimissioni di Lopalco. L’assessore regionale alla Sanità della Puglia, l’epidemiologo Pierluigi Lopalco, ha ufficializzato con una intervista al Repubblica Bari on line di avere «rimesso il mandato nelle mani del presidente della Regione, Michele Emiliano». Lopalco spiega che con «Emiliano non cè mai stato uno scontro, i rapporti personali sono eccellenti», ma che «c’è stato un punto su cui abbiamo preso strade diverse. Un punto che io ritengo, anche per la mia storia professionale, molto importante». Quando cioè, «su sollecitazioni della politica, il presidente Emiliano ha deciso di accontentare una famiglia, due genitori – per i quali io, da padre, ho la più grande comprensione – che chiedevano di somministrare al figlio affetto da una grave malattia genetica, la Sma, un farmaco innovativo. E assai costoso. Costosissimo». «Ora l’efficacia di questo farmaco – aggiunge – è riconosciuta soltanto nelle fasi molto precoci della malattia» e a determinate condizioni , ma il bambino in questione «si trova in una situazione diversa» e «dunque non è dimostrata l’efficacia del farmaco nelle sue condizioni di salute». «Ecco, stando così le cose – conclude – quando mi è stato chiesto di comprare il farmaco, ho detto chiaramente che una scelta del genere non avrei mai potuto avallarla». Ecco cosa ha scritto l’epidemiologo nella lettera di dimissioni consegnata al governatore Emiliano: «Caro Presidente, carissimo Michele, con la presente rimetto nelle tue mani la delega ad Assessore alla Sanità e Benessere Animale a me conferita. Come anticipatoti verbalmente ritengo esaurito il mio mandato dopo il lungo periodo di emergenza che insieme abbiamo brillantemente affrontato. La situazione attuale richiede un cambio di passo che la stanchezza fisica e mentale a cui sono stato sottoposto in questi lunghi mesi non mi consentono di affrontare. Resto a disposizione tua e del governo regionale con il mio pieno supporto tecnico, intellettuale e anche politico discendente dal mio ruolo in Consiglio Regionale”. Il presidente della Regione così commenta la decisione di Lopalco: “L’azione svolta da Pier Luigi Lopalco durante la pandemia è stata indubbiamente incessante e faticosa, comprendo quindi la sua stanchezza e ho profondo rispetto per le sue ragioni. I pugliesi devono però sapere che tutta la squadra della Sanità non si ferma, continua il lavoro per garantire il massimo livello di prestazioni e che lattenzione ai temi della salute rimane altissima da parte mia e di tutta l’amministrazione regionale, oggi come sempre. In un’intervista l’assessore Lopalco ha poi anche sollevato un tema che ci vede su posizioni diverse e che riguarda la somministrazione di un farmaco innovativo a un bambino pugliese affetto da una grave malattia genetica. L’eventuale somministrazione di questo farmaco deve essere sempre e comunque stabilita da una prescrizione medica e previa autorizzazione dei genitori, che nel caso specifico hanno già fatto richiesta. Ho quindi preso posizione dicendo che la Regione Puglia metterà a disposizione le somme necessarie per il sostegno alla famiglia. Se c’è un medico che lo prescrive e se la famiglia autorizza, la Regione sosterrà le cure del bambino, ovviamente nel rispetto delle regole e della supremazia della prescrizione medica. Alla luce di queste considerazioni, ho chiesto all’assessore Lopalco, al quale mi legano sinceri sentimenti di stima e affetto, di provare a recuperare le forze e tornare ad offrire il suo sostegno all’azione della giunta regionale, auspicando che possa rimeditare la sua scelta».


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