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ECOMAFIE/ LA PUGLIA TERZA IN ITALIA PER LE ILLEGALITÀ AMBIENTALI. REPORT DI LEGAMBIENTE: LA REGIONE, CON 3.734 INFRAZIONI ACCERTATE, RAPPRESENTA IL 10,7% SUL TOTALE NAZIONALE

La Puglia, con 3.734 infrazioni accertate, il 10,7% sul totale nazionale, si conferma al terzo posto nella classifica dell’illegalità ambientale. Sono 1.424 i sequestri effettuati, 3.230 le persone denunciate e 15 quelle arrestate per reati ambientali, con le province di Bari, Foggia e Lecce rispettivamente al terzo, dodicesimo e diciottesimo posto con 1.465, 553 e 430 infrazioni accertate.

Sono alcuni dei dati contenuti nel Rapporto Ecomafia 2021 di Legambiente. Anche nelle singole classifiche dell’illegalità nel ciclo del cemento e in quello dei rifiuti, la Puglia si conferma al terzo posto: nel primo caso con 1.340 reati (l’11,8% sul totale nazionale), 1.474 persone denunciate e 418 sequestri; nel secondo con 678 infrazioni accertate (l’8,2% sul totale nazionale), 601 persone denunciate, 14 arrestate e 278 sequestri effettuati.

Nella classifica che inquadra gli incendi negli impianti di trattamento, smaltimento, recupero dei rifiuti, è ottava con 88 roghi (il 6,8% sul totale nazionale). Per quanto il racket degli animali (bracconaggio, il commercio di fauna protetta, tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo, nuove norme contro il maltrattamento degli animali), la Puglia si conferma al secondo posto con 1.055 infrazioni accertate (il 12,9,2% sul totale nazionale), 956 persone denunciate, 1 arresto e 675 sequestri effettuati.