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TERZA DOSE/ COME SI CAMBIA LA PRENOTAZIONE DA 6 A 5 MESI

La terza dose di vaccino Covid, la cui somministrazione era aperta a tutti gli over 40 che avevano effettuato la seconda da almeno 6 mesi, è ora disponibile dopo 5 mesi. Cosa deve fare chi si è già prenotato? Un vademecum, regione per regione

Martedì 23 novembre è stato ufficializzato (con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della determina dell’Aifa che ha dato origine a una circolare del ministero della Salute) l’anticipo della dose «booster» del vaccino anti-Covid da 6 a 5 mesi (qui l’approfondimento sulla terza dose: perché bisogna farla, e quando).

In altri termini: a partire dal 24 novembre, la terza dose del vaccino anti-Covid (o la seconda per chi avesse fatto una dose di Johnson&Johnson) è disponibile a chiunque abbia più di 40 anni e abbia ricevuto la seconda dose (o l’unica dose, nel caso di Johnson&Johnson) da almeno 5 mesi.

Molti cittadini si erano però già prenotati per la terza dose seguendo il «limite» precedente, quello di 6 mesi, e ora si trovano in imbarazzo: è meglio anticipare la prenotazione? Vale la pena? E come farlo, praticamente?

Date le differenze nei diversi sistemi, ecco la guida per la regione Puglia:

In Puglia le possibilità per anticipare la terza dose sono tante (qui il dettaglio). Le più semplici sono due: telefonare al Cup o recarsi in farmacia. Operatori e farmacisti, infatti, possono vedere in anteprima le date disponibili e dire subito se, cancellando la prenotazione precedente, è possibile anticipare l’iniezione. Ma nella Regione si potrà prendere appuntamento anche con il proprio medico di base o nelle stesse farmacie, fermo restando che ci si può sempre presentare agli hub anche senza prenotazione. È invece un rischio fare la procedura online: dal portale dedicato infatti non si possono vedere le date disponibili in anteprima, e cancellare la prenotazione già fatta può significare dover posticipare la terza dose.

corrieredellasera