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TREMITI/ COLLEGAMENTI TROVATI I SOLDI

Sarà stata l’ennesima lettera di protesta del sindaco delle Isole Tremiti al Ministero dei Tra­sporti, o i quaranta isolani bloccati a Termoli per quat­tro giorni, comunque sia, i re­gionali foggiani Gatta e Cam­po, hanno recuperato dalle sacche del bilancio 450mila euro per rafforzare la tratta Manfredonia-Tremiti.

Un servizio di cosiddetto cabo­taggio, con fermate interme­die a Mattinata, Vieste, Pe­schici e Rodi. Insomma, come è il caso di dire: “una goccia d’acqua nel mare”, ma sempre meglio che niente. Del re­sto i tremitesi, da tempo, si sentono più molisani che pu­gliesi.

Ad un certo punto par­tì anche un referendum lan­ciato dal capo dell’opposizio­ne dell’amministrazione co­munale di Termoli, Alberto Montano, per l’annessione delle isole Diomedee al Mo­lise. All’epoca (2009) il sin­daco Calabrese respinse “l’arrembaggio” molisano. Ma rimane un dato di fatto che i figli degli isolani vanno a scuola a Termoli e che ri­fornimenti di qualsiasi gene­re vanno fatti nel centro mo­lisano. Anzi, molti tremitesi l’inverno lo passano a Ter­moli nelle loro seconde case.

Per la Capitanata le Tremiti hanno un senso solo con la bella stagione. E l’unico collegamento reale è quello Alidaunia con gli elicotteri. Ma i 450mila euro non vanno a soddisfare solo la tratta che porta alle Tremiti. «Oltre ad incrementare l’offerta di connessione con le Diome­dee a vantaggio di tutta l’area centro-meridionale della Capitanata – si legge in una nota del consigliere Paolo Campo.

L’obiettivo è quello di attivare una modalità di collegamento alternativa a quel­lo su gomma a favore di quanti vogliano raggiungere Mattinata, Vieste, Peschici e Rodi Garganico». Insomma, si potrà realizzare il vecchio progetto di ‘metrò del mare’ che riuscì ad inserire nella pianificazione strategica di area vasta Capitanata 2020 e che fu poi accantonato a cau­sa della carenza di fondi sta­tali.

edicola del sud